Finalmente una buona notizia. Il Canone RAI esce ufficialmente dalla bolletta e ora puoi disdirlo legalmente. Ecco come si fa
Molti cittadini e spettatori della televisione pubblica non sanno che il servizio ha un costo, che viene riassunto nel famoso “Canone Rai”.
Tuttavia, proprio su questo fronte, ci sono importanti novità da conoscere. Finalmente, il Canone Rai esce dalla bolletta e il metodo di pagamento sarà diverso. Questa è una buona notizia per chi preferisce pagare il Canone Rai separatamente dalla bolletta, senza dover fare i conti con eventuali disguidi. Nel resto dell’articolo, forniremo maggiori informazioni su come avverrà il pagamento del Canone Rai e su altre novità importanti per i telespettatori della Rai.
Il Canone Rai è uno dei tributi più discussi e chiacchierati dall’opinione pubblica italiana. Spesso oggetto di modifiche normative, adesso è finalmente pronto ad uscire ufficialmente dalle voci in bolletta. Gli italiani presto non dovranno più pagare il Canone insieme alla bolletta della luce, come era avvenuto in passato. Ci saranno diversi metodi di pagamento a disposizione, tra cui il pagamento online e la domiciliazione bancaria. Nel resto dell’articolo, forniremo maggiori dettagli sulle novità in arrivo per il pagamento del Canone Rai.
Il Canone Rai potrebbe “scomparire” dalla bolletta della luce a partire dal 2024, come confermato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Al momento, il Canone viene pagato in rate bimestrali insieme alla bolletta. Nonostante le critiche ricevute, il ministro ha annunciato che il Canone Rai dovrà uscire dalla bolletta e verrà introdotto un nuovo strumento di pagamento a partire dal prossimo anno.
Diverse ipotesi sono state fatte riguardo alla modifica del Canone Rai, prevista dal Decreto Energia dello scorso aprile. Tornare al vecchio sistema del bollettino postale è escluso, in quanto potrebbe portare ad un aumento dell’evasione della tassa, precedentemente vicino addirittura al 27%. Ad oggi la soluzione migliore sembra essere quella di riscuotere la “tassa sulla televisione” mediante la dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi PF) in modo da tenere comunque bassa la temuta evasione del tributo. Un’altra strada percorribile per la riscossione del Canone sembra essere quella di puntare sulle le società regionali, le quali si occuperebbero della gestione degli incassi. Ma è possibile rinunciare a pagare il Canone. È importante ricordare che si può disdire il Canone solo se non si possiede più un televisore e si è proprietari dell’utenza elettrica. Si consiglia di valutare attentamente l’utilità del Canone Rai e di richiedere la disdetta dell’abbonamento fin da adesso, per evitare eventuali problemi di rimborso.
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