Fate attenzione a quando scade il bollo auto, dimenticarsi di pagarlo potrebbe rivelarsi un danno enorme: si rischia il fermo amministrativo.
Ogni anno ci sono milioni di italiani che sperano di leggere una notizia riguardante l’esenzione del pagamento di due tasse in particolare: il canone Rai e il bollo auto. Questo secondo è una tassa di possesso di un veicolo immatricolato e regolarmente registrato al PRA. A differenza di quanto pensino molti, il bollo va pagato sia che la macchina venga utilizzata sia che venga lasciata tutto il tempo in garage.
C’è infatti chi fa confusione, ritenendo che sia possibile pagare come se si trattasse dell’assicurazione. Ovvero pagandola solo quando e se si utilizza il veicolo. Così facendo, però, accumulerete solo arretrati da pagare con la mora. Si tratta infatti di una tassa sul possesso e non sulla circolazione su strada (anche se forse avrebbe più senso in questa seconda forma).
Quando si paga il bollo auto
Il bollo è una tassa annuale, dunque va pagata ogni 12 mesi. Per sapere quando va pagato vi basta controllare il libretto del veicolo e vedere quando è stata immatricolata la vettura. Il bollo infatti si paga entro la fine del mese in cui il mezzo è stato immatricolato. Questo vale sia per le auto nuove che per le auto di seconda mano per le quali non è stata richiesta l’esenzione di pagamento del bollo dal rivenditore di usato. Questo significa dunque che la scadenza è sempre la stessa se acquistate da privato.
Per avere la certezza che il mezzo non è stato reimmatricolato dopo l’acquisto controllate sempre il libretto. In alternativa potete effettuare il controllo sul sito dell’ACI. Il portale online vi permette di controllare le scadenze semplicemente immettendo i dati del veicolo (modello e anno di produzione) e il numero di targa. Potete controllare la scadenza anche sul sito del PRA (pubblico registro automobilistico), mentre la funzione è stata dismessa sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Bollo auto: se non pagate per tre anni rischiate il fermo amministrativo
Un rischio che si corre quando non si paga il bollo auto e che vi arrivino delle cartelle esattoriali in cui vi viene richiesto il pagamento della somma con l’aggiunta delle sanzioni amministrative per il mancato rispetto dei termini.
Questo è il periodo più favorevole per rimettersi in regola visto che è possibile chiedere la rottamazione dei debiti con l’Agenzia delle Entrate e dunque pagare a rate e ricevere il condono per i debiti inferiori a 1.000 euro fino al 2015.
L’altro rischio che si corre è quello di incorrere nel fermo amministrativo. Dopo tre bolli non pagati, infatti, l’autorità giudiziaria può disporre questa misura a garanzia del credito che consiste nell’impossibilità di utilizzare il mezzo. Qualora doveste incorrere in questo problema, sappiate che il fermo verrà revocato solo quando avrete pagato. La rottamazione vi offre un aiuto, visto che basterà il pagamento della prima rata concordata per poter circolare nuovamente.
