Tra i numerosi bonus messi in campo dal Governo, spunta anche il Reddito di Gravidanza. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Il Governo Meloni non ha ancora iniziato il taglio dei bonus che aveva anticipato. Tutt’altro: la maggior parte dei sussidi sono stati prorogati. Tra le novità messe in agenda dall’Esecutivo c’è anche il Reddito di Gravidanza. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Addio Reddito di cittadinanza e ben arrivato Reddito di Gravidanza. Il nome, sicuramente, suona bene: una nuova vita è sempre una bella notizia. Il problema è che in Italia di nuove vite che vengono alla luce ce ne sono sempre meno. Mentre i decessi non si arrestano. Siamo un Paese in cui le persone che muoiono superano di gran misura quelle che nascono. Non ci vuole un genio per capire che di questo passo scompariremo.
Il calo delle nascite è anche un problema economico. Senza giovani non c’è futuro per la crescita economica di un Paese perché viene a mancare la forza lavoro. Basti pensare che non ci sono nemmeno nuove leve a sufficienza per sostituire i lavoratori che si apprestano ad andare in pensione.
L’Italia, da tempo, assiste impotente a questo fenomeno. Sempre più coppie, spaventate dall’incertezza, dal carovita, da contratti di lavoro precari, decidono di non fare figli. O di farne uno al massimo. Per questa ragione il Governo Meloni ha deciso di intervenire. Non basta una riforma fiscale che rimetta in moto le assunzioni: serve qualcosa di più forte che rimetta in moto le nascite.
Reddito di gravidanza: ecco di cosa si tratta
In quanto a sussidi rivolti alle famiglie meno abbienti, l’attuale Governo non è sicuramente secondo a nessuno. Tra i tanti aiuti riconfermati vi è anche il bonus nido, pensato proprio per aiutare quei genitori che non potrebbero, da soli, permettersi le rate di un asilo.
Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, tuttavia, ha lanciato una proposta ancora più incisiva: introdurre un Reddito di Gravidanza. Questa misura consisterà in una detrazione fiscale fino a 10.000 euro per ogni figlio a carico e si rivolgerà a quelle coppie con almeno due figli. Il provvedimento, di per sé, è bellissimo e potrebbe funzionare. Almeno sulla carta. Perché calato nella realtà i problemi già bussano alla porta. Il primo nodo da sciogliere è questo: il Reddito di Gravidanza comporterebbe una spesa di oltre 100 miliardi di euro. Ma il Governo, nel Def, ha messo in conto appena 4 miliardi di euro per sostenere le famiglie.
Non solo: chiedendo il requisito minimo di due figli, verrebbero lasciati fuori proprio quei nuclei familiari che, per mancanza di risorse, si sono limitate ad un solo figlio. È stato infatti calcolato che su 40 milioni di famiglie potrebbero beneficiare dell’incentivo meno di 35 milioni. Insomma l’idea è sicuramente positiva, ora, però, bisogna lavorarci per renderla applicabile alla realtà. Soprattutto bisogna trovare le risorse economiche necessarie.
