L’INPS mette a rischio le pensioni di tutti noi. Un calcolo dell’ente previdenziale cala un’ombra sul futuro dei lavoratori.
Un velo d’ombra incombe sulle future pensioni italiane. L’INPS lancia l’allarme su un effetto a lungo termine che potrebbe mettere seriamente a rischio quanto e come i futuri pensionati potrebbero percepire i soldi dallo Stato.
I problemi con le pensioni non si limitano alle necessità del mercato del lavoro e alla possibilità di mandare in pensione i lavoratori prima o dopo. Nel presente lo Stato deve occuparsi di questioni estremamente complesse come l’aumento dell’inflazione e il mancato turnover dei lavoratori a causa di un’uscita sempre più avanzata dei lavoratori anziani, ma per il futuro l’INPS è preoccupata. Questa preoccupazione deriva da un altro fenomeno che l’Italia sta vivendo in questo periodo: il calo delle nascite e il progressivo invecchiamento della popolazione. Questo fenomeno rende il futuro molto incerto, perché l’INPS prevede che già a partire dal 2040 in Italia ci saranno troppi pensionati e troppi pochi lavoratori che pagheranno per le loro pensioni.
I problemi legati al mercato del lavoro in Italia sono sfortunatamente tutti interconnessi. Il problema del mercato del lavoro stagnante in Italia, con troppi contratti precari, offerte di posti di lavoro troppo distanti da quella che è l’offerta dei lavoratori in questo paese e il generale senso di insicurezza economica porta le giovani coppie a non voler fare figli, comportamento sempre più comune. La mancanza di nuove nascite porta a immaginare un futuro con una popolazione in calo e sempre più anziana. In futuro potremmo trovarci nella paradossale situazione di avere più pensionati che lavoratori.
Come il Governo sta gestendo questa emergenza
Il problema della mancanza di nascite, seppure sia un fenomeno che farà sentire i suoi effetti solo tra qualche anno, è reale ed è già in atto, e la politica ne è al corrente. Il Governo sta continuamente mettendo in campo nuovi aiuti e agevolazioni alle famiglie con figli, cercando di rendere sempre meno dispendioso avere uno o più figli. Si calcola, infatti, che al giorno d’oggi in Italia avere un figlio sia uno dei principali motivi di impoverimento dei nuclei familiari.
Misure come il nuovo assegno unico, con un focus maggiore sulle famiglie numerose, il bonus sociale, più semplice da ottenere se si hanno più figli, e le varie detrazioni fiscali che possono ottenere le famiglie con figli sia per la scuola che per gli affitti sono tutte misure nate per supportare le famiglie che decidono di mettere al mondo molti figli. Oltre a questo, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha proposto una ulteriore maxi detrazione da 10.000 euro l’anno per le famiglie con 2 figli o più.
La questione dell’immigrazione e come questa può aiutare
A poter aiutare con questo problema è l’immigrazione massiccia che sta avvenendo in Italia in questi anni. L’arrivo di persone mediamente più povere dall’esterno, in particolare dall’Africa e dal Medio Oriente sta garantendo una potenziale nuova forza lavoro che potrebbe sostituire quella dei cittadini italiani in futuro.
Si sta pensando ad un lavoro di integrazione più strutturato e completo dei figli dei migranti nel mondo del lavoro. In questo modo si potrebbe avere una copertura maggiore in futuro per quel che riguarda il lavoro e il pagamento delle tasse necessario per finanziare le future pensioni.
