Una forte agevolazione per i disabili approvata e richiedibile ogni anno fino al 2025. Approfitta subito.
Quando c’è da confrontarsi con la disabilità tutto diventa più complesso e più costoso. Sono tante le famiglie italiane che vivono tutti i giorni le difficoltà connesse con l’avere una persona cara disabile, ma da questo punto di vista ci sono gli aiuti statali. Innanzitutto per la famiglia che abbia un disabile c’è la Legge 104 che eroga numerosi aiuti e bonus per alleggerire almeno dal punto di vista economico questo peso.
La legge 104 ha compiuto ormai 30 anni e viene continuamente aggiornata con nuovi ausili. Ma ad essere prorogato fino al 2025 è il bonus sulle barriere architettoniche. Tutti i lavori volti all’abbattimento delle barriere architettoniche possono usufruire di una detrazione fiscale confermata dalla Legge di Bilancio 2023.
Come funziona questo forte bonus confermato
La data ultima per effettuare questi lavori di rimozione delle barriere architettoniche è quella del 31 dicembre 2025 e dunque il tempo per questi lavori è abbondante. Chi realizza lavori per installare un ascensore oppure un montascale o abbattere qualsiasi genere di barriera che rende la vita difficile a un disabile ha la detrazione del 75% sulle spese sostenute. Ad essere agevolabili sono tutte le spese, incluse quelle di progettazione e rimozione di strutture preesistenti.
Quando si abbatte una barriera architettonica ci sono sia le spese per la distruzione della barriera precedente e anche quelle per la costruzione di un qualcosa che possa prenderne il posto e che possa rendere la vita del disabile più facile. Tutti questi costi sono agevolabili al 75%. La detrazione arriva anche per gli impianti di automazione di edifici o singole unità immobiliari.
Quando si abbatte una barriera architettonica ci sono sia le spese per la distruzione della barriera precedente e anche quelle per la costruzione di un qualcosa che possa prenderne il posto e che possa rendere la vita del disabile più facile. Tutti questi costi sono agevolabili al 75%. La detrazione arriva anche per gli impianti di automazione di edifici o singole unità immobiliari.
Tante spese vi rientrano ma oggi è più difficile da sfruttare
Anche lo smaltimento e la bonifica dei materiali di risulta rientra negli aiuti. Tra i vari bonus casa, quello per l’eliminazione delle barriere architettoniche è uno dei più richiesti e da questo punto di vista il Governo ha fatto una cosa positiva nell’estenderlo fino al 2025. A poterlo richiedere sono le persone fisiche, le imprese o i condomini. La detrazione IRPEF pari al 75% delle spese si può ripartire in cinque rate annuali tutte uguali.
Il limite massimo della spesa è di 50.000 euro per le unità unifamiliari e di 40 mila euro o 30 mila euro ad appartamento per i condomini. Il problema, come è noto, è che per i bonus casa sparisce la possibilità di chiedere la cessione del credito e lo sconto in fattura. Il fatto di poter usufruire di questo bonus solo come detrazione fiscale lo limita sostanzialmente alle famiglie più benestanti che possono trovare un vantaggio da sconti fiscali di questa entità.