Arrivano gli aiuti alle famiglie: 600 euro per la spesa e 3 aiuti aggiuntivi contro l’inflazione. Chiedili subito.
Arriva un bonus spesa e anche altri tre aiuti per chi sia in difficoltà. Le famiglie che abbiano difficoltà economiche possono richiedere il bonus spesa che eroga 600 euro al massimo. I soldi sono messi a disposizione dal Governo e vengono inviati ai Comuni. Ogni comune prevede regole proprie per consentire alle famiglie di accedere agli aiuti. Di norma il criterio per poter avere i buoni spesa è quello dell’ISEE.
Andando sul sito del proprio comune si dovrà capire se l’ISEE del proprio nucleo familiare può rientrare nel tetto massimo per poter ricevere il Bonus. Alcuni comuni pongono anche dei limiti relativamente al numero dei figli. Questi bonus spesa non consentono di acquistare qualsiasi cosa e ci si deve limitare ai beni di prima necessità. Acquistabili con i bonus sono i prodotti per la pulizia per la casa, i generi alimentari, i prodotti per l’infanzia, gli omogeneizzati e i pannolini.
Acquisti che non possono essere agevolati dal bonus
Sono esclusi dagli acquisti agevolabili, gli alcolici, i cibi per animali, i prodotti di bellezza, le sigarette, i cellulari. Il bonus spesa non è l’unico aiuto per le famiglie che abbiano bisogno. E’ stata confermata la carta acquisti per coloro che abbiano più di 65 anni di età oppure per chi abbia figli entro i 3 anni e soddisfi determinati requisiti ISEE. La carta acquisti eroga 40 euro al mese e viene ricaricata ogni due mesi di 80 euro.
Questo aiuto dell’INPS ha un valore massimo di 480 euro all’anno e si può richiedere agli uffici postali. Una novità di quest’anno e la Carta Risparmio Spesa che può essere richiesta dalle famiglie con ISEE entro i 15.000 euro. Si può spendere soltanto negli esercizi convenzionati. Questa misura non è ancora in vigore e sarà fatta partire in via sperimentale solo in alcune città metropolitane.
Aiutare le famiglie e far ripartire la natalità
La sfida del Governo è quella di aiutare le famiglie in difficoltà nel rispetto dei conti pubblici. Un’ulteriore sfida è quella di far ripartire la natalità ai minimi. Tra le due il Governo è più concentrato sulla seconda e dunque più che erogare aiuti a chi è in difficoltà preferisce destinare le risorse ad uno sconto fiscale importante (si parla di 10.000 euro) per le famiglie con figli. Le due tematiche si intrecciano perchè con pochi aiuti a chi sia in difficoltà il senso di precarietà aumenta e la propensione a fare figli tenderà a restare bassa. D’altra parte il bilancio dello Stato è messo male, tanto che anche l’ambiziosa riforma delle pensioni che avrebbe dovuto portare a Quota 41 non si farà.