L’inflazione colpisce l’Italia tanto quanto il resto d’Europa. In Germania i sindacati ottengono un bonus di 3.000 euro.
L’aumento dell’inflazione non è un problema esclusivamente italiano. In tutta Europa si stanno facendo grossi sacrifici a causa dell’aumento dei prezzi e si prendono contromisure. Una notizia interessante viene dalla Germania, dove il Governo ha concesso un bonus sotto la pressione dei sindacati.
Da quando è cominciata la guerra in Ucraina tutti noi ci siamo accorti di quanto i paesi europei siano dipendenti gli uni dagli altri. In fatto di economica i legami creati sono talmente forti che quando c’è una crisi tutti veniamo tratti verso il basso, chi più e chi meno. Questo per dire che l’aumento esponenziale dei prezzi dei prodotti e la perdita del potere d’acquisto dei salari non è qualcosa che sta succedendo solo in Italia. Molti altri paesi europei stanno attraversando una simile fase di crisi dei salari e i Governi e i sindacati stanno prendendo le contromisure necessarie per permettere ai cittadini di non impoverirsi ulteriormente.
Uno di questi paesi è la Germania, probabilmente il paese europeo che è stato maggiormente danneggiato dalla guerra e dalla crisi del gas, Ucraina esclusa. Il 22 aprile è stato siglato un accorto tra il ministero dell’Interno tedesco, amministrato da Nancy Faeser, e il sindacato Ver.di, il principale sindacato in Germania, che si occupa del settore dei servizi. Questo accordo arriva alla fine di una lunga trafila di scioperi dei trasporti pubblici tedeschi, che hanno paralizzato la circolazione per mesi, e ha permesso ai lavoratori tedeschi del settore del trasporto pubblico di avere un bonus anti inflazione esentasse sulla busta paga.
Bonus in busta paga per i lavoratori tedeschi, ecco cosa comporta
Il bonus ottenuto dal sindacato Ver.di ha durata di 2 anni e permette un aumento totale del reddito dei lavoratori di 3.000 euro. Il primo assegno sarà distribuito ai circa 2,5 milioni di lavoratori del settore a giugno e sarà di 1.240 euro. In seguito a questo assegno, tutti i lavoratori inclusi nell’accordo avranno un aumento di 200 euro non tassato in busta paga fino a febbraio 2024. L’accordo prevedrebbe inoltre un aumento del 5,5% del bonus in busta paga in un secondo momento, ma non si hanno ancora notizie in merito.
L’obiettivo iniziale di Ver.di, che conta circa 2 milioni di iscritti, era di aumentare i salari del 10,5%, ma l’accordo è stato giudicato sufficiente dal leader del sindacato Frank Werneke come il raggiungimento della “nostra soglia del dolore”.
L’impatto dell’inflazione in Germania
In un paese con un’economia stabile e forte come la Germania la crisi del gas è stato un terremoto non da poco. L’aumento del tasso di inflazione ha causato una serie di scioperi dei lavoratori tra i più partecipati degli ultimi decenni. Attualmente il tasso di inflazione è stabile al 9,6%, con un leggero miglioramento rispetto ai mesi precedenti.
Anche Nancy Faeser si è espressa sull’accordo, definendolo un notevole sollievo per i dipendenti. Qualcosa di cui la Germania ha un disperato bisogno, visto che il malcontento per gli stipendi bassi ha fatto si che Ver.di organizzasse a marzo un gigantesco sciopero che ha bloccato ferrovie e aeroporti. Il più grande sciopero degli ultimi 30 anni in Germania.