Maggio inizia con una bellissima novità: le pensioni aumenteranno. Vediamo insieme quali saranno i nuovi importi.
Nell’ottica di sostenere le fasce più deboli della popolazione, sono in arrivo importanti aumenti sugli assegni pensionistici a partire da maggio. Analizziamo nel dettaglio tutte le novità messe in calendario dal Governo Meloni.
Inflazione che continua a colpire durissimo, bollette sempre più alte e costo della vita alle stelle. Vivere in Italia, per molti, sta diventando davvero difficile. Tuttavia mentre i giovani possono facilmente cambiare Paese, per un anziano trasferirsi e ricominciare tutto da zero può essere molto più complicato. Sicuramente per moltissimi pensionati, arrivare alla fine del mese, è diventato un problema. In particolare se vivono soli e non hanno figli né nessun altro su cui poter contare.
Il Governo di Giorgia Meloni ha prorogato diversi bonus proprio per aiutare chi da solo non ce la fa. Tuttavia, oltre ai vari sussidi, l’Esecutivo è intervenuto su un aspetto ancora più importante: la rivalutazione degli assegni pensionistici. A partire dal mese di maggio milioni di pensionati potranno finalmente tirare un sospiro di sollievo perché le pensioni aumenteranno.
Pensioni: ecco di quanto aumenteranno
Ad annunciare la lieta notizia è stata una circolare dell’Inps di qualche giorno fa. Gli aumenti inizieranno ad essere erogati a maggio e riguarderanno gli assegni con un importo pari o inferiore al trattamento minimo che corrisponde a 563,74 euro.
Nello specifico l’incremento sarà di 1,5 punti percentuali per l’anno 2023 – che salgono a 6,4 punti percentuali per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni – e di 2,7 punti percentuali per l’anno 2024. Tradotto in cifre questo significa che, per l’anno 2023, chi ha meno di 75 anni e un assegno complessivo di 563,74 – il minimo Inps – a partire da maggio percepirà 8,46 euro in più, quindi 572,20 in totale. Chi, invece, ha più di 75 anni vedrà la sua pensione crescere di ben 36,08 e il suo assegno arriverà a 599,82 euro.
L’aumento viene calcolato facendo riferimento all’importo mensile lordo dei trattamenti pensionistici soggetti a Irpef. Pertanto dal calcolo vengono esclusi sia la quattordicesima sia l’eventuale pensione di accompagnamento. La maggiorazione sull’assegno pensionistico riguarderà tutti i mesi compresi tra gennaio 2023 e dicembre 2024. Quindi, anche se inizieranno ad essere erogati a maggio, vi verranno riconosciuti gli arretrati relativi ai mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2023. L’aumento in questione sarà corrisposto con la stessa cadenza di pagamento della pensione – mensile, semestrale o annuale – e sarà evidenziato sul cedolino mensile con una voce specifica apposita.
Ma le buone notizie non riguardano solo i pensionati: il Governo Meloni sta, infatti, lavorando ad una riforma fiscale di ampio respiro che coinvolgerà tutte le principali imposte del nostro sistema tributario. Il primo step sarà l’abbassamento delle aliquote Irpef che comporterà tasse più basse per ogni scaglione di reddito. La naturale conseguenza saranno stipendi più elevati per milioni di lavoratori.