Un aiuto pubblico prezioso che si può avere solo una volta con richiesta online entro il 5 maggio: gara per non perderlo.
Quando una famiglia è alle prese con problemi relativi allo stato di salute, il bisogno di assistenza aumenta. Sono tante in Italia le famiglie che hanno necessità di aiuti sia fisici che economici perché si trovano a dover confrontarsi con l’invalidità e con problematiche di salute. Alcune optano per l’assistenza domiciliare e per le famose badanti.
Altri nuclei familiari che non riescono a gestire situazioni particolarmente complesse magari per mancanza di tempo o di risorse, si rivolgono alle RSA e alle case di riposo. La disabilità di un membro della famiglia si traduce in una spesa notevole. Su questo fronte arriva un aiuto di 750 euro con una domanda da presentare entro il 5 maggio. Giornalisticamente siamo abituati a chiamarli bonus, quel che conta è che sono ausili concreti che arrivano a chi abbia bisogno.
Un bonus una tantum per chi si cura del familiare con disabilità
La figura del caregiver è diventata particolarmente importante negli ultimi anni perché si è capito che il disabile ha bisogno di una persona che gli eroghi una cura costante e che sia responsabile per lui. Questo bonus denominato giornalisticamente Bonus caregivers è stato lanciato dal Comune di Napoli ed è un voucher che vale come rimborso delle spese. La domanda va presentata entro le 18:30 del giorno 5 maggio.
Questo aiuto pubblico è finanziato dalla Regione e dal Comune di Napoli. Il bando è già stato pubblicato e bisogna connettersi al portale della città di Napoli per accedervi. Dopo averlo consultato si può scaricare e stampare il modulo della domanda che dovrà essere inviata via Pec. Per poter essere valida la domanda dovrà essere inviata da chi eroga l’assistenza al disabile e c’è bisogno di allegare la carta d’identità, l’eventuale permesso di soggiorno, copia dell’ISEE del nucleo familiare di cui fanno parte il disabile e il caregiver e l’atto notorio del disabile che indica sia se stesso che il caregiver.
Le spese agevolabili e cosa indicare
È importante indicare l’IBAN su cui saranno versati 750 euro. Il voucher è un rimborso una tantum. Proprio per questo bisognerà indicare analiticamente e documentare le spese sostenute. Possono essere rimborsabili le spese per l’igiene del disabile, per i pasti, per la pulizia della casa, eccetera. Anche l’acquisto di ausili medici e le spese relative all’alloggio sono agevolabili e rimborsabili.
Il bando specifica che la spesa per essere rimborsabile deve sia essere stata sostenuta nell’unico interesse del disabile che rientrare in un apposito elenco. Da quando i bonus nazionali sono più esigui, i bonus locali hanno una importanza maggiore.