Nuova opportunità di lavoro in Italia a disposizione di tutti. Si cercano autisti di pullman e si offre anche la patente di guida.
In Italia è sempre più difficile trovare autisti per gli autobus per rimpolpare il personale. In tutto il territorio nazionale ci sono delle gravi mancanze e le nuove normative rendono più complicato l’accesso al lavoro, soprattutto ai più giovani. Ecco cosa fare per candidarsi.
In problema della mancanza di autisti di mezzi pesanti in Italia è un fatto impossibile da contestare. A partire dai mesi di lockdown fino ad oggi le aziende di trasporti fanno fatica a star dietro alla crescente mole di lavoro perché manca personale. Non soltanto per il trasporto di merci, ma anche per le persone. Una situazione particolarmente grave si è delineata in Val d’Aosta, in cui la mancanza di personale è tale per cui la principale azienda di trasporto persone della regione, la V.I.T.A., ha dovuto sospendere il servizio di trasporto turistico per concentrarsi maggiormente sui servizi di linea.
I motivi per cui è così difficile trovare nuovi autisti sono molti. Il primo è senza dubbio il costo della patente C, necessaria per guidare il mezzo. In periodi di crisi economica, gli italiani non sembrano intenzionati a investire su una patente per la guida di autobus, visto che il costo di corsi ed esami può facilmente superare i 1.000 euro. Un secondo problema è la normativa, attiva dal 2005, che ha introdotto esami molto più difficili per ottenere la Carta Qualificazione Conducente (CQC), alzando anche l’età minima per poter partecipare agli esami da 21 a 24 anni.
La soluzione trovata dall’azienda V.I.T.A.
Visto il gravissimo problema di mancanza di personale, l’azienda V.I.T.A., principale responsabile del trasporto pubblico della Bassa Valle, ha al momento fermi circa il 70% dei propri mezzi. Questo significa dover rinunciare ai servizi turistici, così come i servizi offerti a privati, in particolare scuole che vogliono portare i propri alunni in gita. La soluzione trovata dai manager dell’azienda è quella di occuparsi personalmente della formazione di nuovi autisti, cominciando ad assumere persone senza patente C. L’azienda si preoccupa quindi di formare i propri nuovi dipendenti.
Si tratta di un’operazione di emergenza visto che spesso a un’azienda di trasporti non conviene investire nella formazione del personale con il rischio che accettino offerte da qualche concorrente. In Valle d’Aosta la carenza di personale è talmente alto che si è deciso di prendere questo rischio. Si tratta un’opportunità di lavoro molto ghiotta per moltissimi disoccupati, che possono essere formati a spese dell’azienda e cominciare subito a lavorare e impratichirsi.
Quanto si guadagna a guidare pullman in Valle d’Aosta
Dalle parole dell’amministratore delegato di V.I.T.A. Jean Pierre Calliera si capisce che la carriera come autista di autobus può essere molto remunerativa. Un autista di V.I.T.A. può iniziare con un guadagno di 1.500 euro al mese, per arrivare con l’anzianità e la disponibilità fino a 2.500 euro al mese.
Tutte le informazioni riguardo i corsi di formazione per la patente C e la CQC possono essere trovate sul sito online di V.I.T.A.
