Non ci crederete ma esiste un trucco per riuscire ad andare in pensione a meno di 40 anni. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Ritirarsi dal lavoro ad appena 40 anni o anche meno è il sogno di tutti o quasi. Esiste un piccolo trucco per riuscirci ma quasi nessuno lo conosce. In questo articolo vi spieghiamo cosa è necessario fare.
Ad oggi, in Italia, l’età pensionabile è di 67 anni. Ma per potersi ritirare a 67 anni è necessario anche avere almeno 20 anni di contributi, diversamente si dovrà continuare a timbrare il cartellino. Per andare in pensione prima di aver spento 67 candeline sulla torta bisogna aver maturato una contribuzione di almeno 41 anni e un anno contributivo deve essere stato versato prima di aver compiuto 19 anni. Si tratta della pensione anticipata per i lavoratori precoci.
Uno degli obiettivi del Governo Meloni è quello di superare la legge Fornero già entro la fine di questa legislatura. In questo modo un numero crescente di persone potrebbe ritirarsi prima dei 67 anni e verrebbe stimolato anche il ricambio generazionale nei luoghi di lavoro. Tuttavia, per quanto si possa pensare a sconti o anticipi, non si riesce nemmeno a pensare di poter andare in pensione a 40 anni. Eppure un modo c’è.
Ecco come andare in pensione a 40 anni
Ci sono diverse strade per ritirarsi dal lavoro prima dei 67 anni. Tuttavia nessuna di esse consente di poter ricevere la pensione a soli 40 anni. Al massimo, per i lavoratori con invalidità pari o superiore all’80%, è possibile smettere di lavorare a 56 anni se donne o a 61 se uomini. Non ci crederete ma un modo per smettere di lavorare a 40 anni c’è.
Non stiamo parlando né di Opzione Donna, nè di Ape sociale né di Quota 103. Stiamo parlando del cosiddetto metodo Fire acronimo che sta per “financial indipendence, retire early”, che tradotto in Italiano significa “indipendenza finanziaria, pensione in anticipo”. Secondo questo sistema durante i primi anni di lavoro bisogna ridurre il più possibile le spese in modo da riuscire a mettere da parte ogni mese una certa somma. Così facendo – almeno in teoria – a 40 anni ci si troverebbe con un tesoretto sufficiente a vivere fino alla pensione senza dover più lavorare.
Il movimento Fire non prevede una sola strategia ma la più in voga è sicuramente quella della “regola del 4%” sviluppata da William Bengen nel 1994. Questo metodo stabilisce che si potrà andare in pensione una volta che sarete riusciti a mettere da parte una quantità di denaro di almeno 25 volte le spese di vita annuali stimate. Dunque se stimate che per vivere vi servano 20 mila euro l’anno, per poter andare in pensione a 40 anni, entro tale età, dovrete aver accumulato almeno 500 mila euro.
È lampante che questo sistema ha parecchie falle. Il primo è che, sulla carta può anche sembrare perfetto, ma nella realtà concreta è impossibile riuscire a mettere da parte la stessa cifra ogni mese. Gli imprevisti possono accadere, una persona può ammalarsi e aver bisogno di cure costose, l’inflazione può farsi più pesante esattamente come la rata del mutuo o le bollette possono aumentare. Senza contare che è impossibile calcolare quanto serve per vivere in un anno: ciò che è sufficiente nel 2023 potrebbe già non esserlo più nel 2024, figuriamoci tra venti o più anni. Il metodo Fire non tiene nel dovuto conto tutte le variabili non costanti e, pertanto, non è molto affidabile.