In molti ne hanno uno ma non sanno come gestirlo. Ecco cosa devi fare e quanto paghi quando devi chiudere il conto corrente
Sempre più cittadini italiani decidono di avere un conto corrente cointestato, una soluzione pratica e utile quando si decide di dividere parte dei propri averi economici e versare tutto su un unico conto.
Tuttavia, può capitare che ci si renda conto di aver fatto una scelta sbagliata e si decida di voler fare un passo indietro. Nel resto dell’articolo vedremo come fare quando si vuole chiudere un conto cointestato e quali sono i costi da sostenere.
Un conto corrente cointestato è un tipo di conto bancario che può essere aperto da due o più persone, che diventano titolari del conto e hanno accesso alle sue funzioni e operazioni. Questo tipo di conto offre alcuni vantaggi, come la possibilità di dividere le spese e le entrate tra i titolari, senza dover effettuare trasferimenti bancari tra conti diversi. Tuttavia, ci sono anche degli svantaggi, come il rischio di conflitti tra i titolari del conto e la difficoltà di gestire il conto in caso di divergenze. Nel resto dell’articolo cercheremo di spiegare come chiudere un conto cointestato e quali sono i costi associati a questa operazione.
Il conto corrente è uno strumento utile nella vita quotidiana, ma ci possono essere motivi che portano alla sua chiusura, come il cambio di banca o la necessità di chiudere un conto cointestato. Solo gli intestatari e i rappresentanti legali possono richiedere la chiusura del conto, tramite richiesta scritta consegnata direttamente alla banca, invio di una richiesta per posta o consegna della richiesta presso la banca in cui si ha già un altro conto. È importante restituire le carte, le chiavi o tessere magnetiche delle cassette di sicurezza e gli assegni non utilizzati alla filiale.
Dopo aver consegnato la richiesta di chiusura del conto corrente, bisognerà attendere dai 3 ai 12 giorni lavorativi, a seconda dei servizi legati al conto. È importante fornire istruzioni sulla chiusura o trasferimento dei servizi collegati e i propri recapiti per comunicazioni o avvisi. Nel caso di trasferimento in un’altra banca, la nuova banca si occuperà del saldo e dei servizi accessori. La chiusura di un conto cointestato dipende dalla presenza di firme congiunte o disgiunte. Se il conto è a firme disgiunte, può essere chiuso da uno degli intestatari, ma se è a firme congiunte, sono necessarie le firme di tutti i cointestatari.
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