Ad oggi vige ancora l’inflazione e il carrello della spesa è sempre più costoso: i prezzi dei prodotti balzano alle stelle
È passato più di un anno dallo scontro tra Russia e Ucraina ma l’inflazione continua a registrare tassi alti. È sempre più difficile sia fare la spesa che pagare le bollette perché i costi sono alti e, a farne le spese sono soprattutto le persone più precarie che spesso stentano ad arrivare a fine mese.
Le persone più disagiate, ovvero coloro che registrano un reddito che va al di sotto di un determinato ISEE possono usufruire dei bonus. Parliamo del bonus bollette ma anche della Carta Acquisti. Quest’ultima è un sussidio che è stato rinnovato nel 2023, in quanto aveva scadenza dicembre 2022. È una carta che può essere caricata fino a 80 euro ogni due mesi e con la quale si possono acquistare sia beni di prima necessità che servizi.
Tutti gli altri per riuscire a risparmiare a fine mese devono adottare degli accorgimenti, sia a livello di risparmio domestico che quando ci si reca al supermercato. C’è chi cerca di approfittare delle offerte, chi invece va al supermercato con una lista ben precisa. In questo modo non gironzola tra gli scaffali con l’alta probabilità di comprare cose di cui non si necessita realmente. Non dimentichiamo che anche i prodotti sugli scaffali non sono disposti a caso ma sempre seguendo una strategia marketing.
Nonostante le varie accortezze apportate, è altresì vero che i prezzi dei prodotti al supermercato sono sempre più alti. Il carrello della spesa è sempre più costoso e ci sono alcuni alimenti che hanno un prezzo esorbitante: scopriamo quali sono
Questi prodotti al supermercato costano tantissimo
Se prima si riempiva il carrello, facendo spese per l’intera settimana o mese, adesso è sempre più difficile adottare questa pratica. I carrelli sono sempre più vuoti, così come le tasche degli italiani. In base al resoconto dell’ultima analisi dell’Osservatorio di Italmercati, la maggior parte dei mercati, circa il 65%, ha registrato un incremento di prezzi.
L’unica città in cui si è registrato un fenomeno opposto è Genova in cui si è assistito ad una riduzione dei prezzi rispetto all’anno solare 2022. Nonostante ci sia stato una riduzione dei costi del gas e dell’energia, si prevede un ulteriore aumento dei prezzi da parte dei supermercati, in quanto qui il consumo di energia è elevato. Tutti questi eventi stanno portando gli italiani a cambiare le loro abitudini. Ad incidere è anche il freddo anomalo che stiamo subendo in primavera inoltrata.
Tra i prodotti che costano di più si annoverano verdure come peperoni e melanzane con un incremento del 10%. A subire una flessione invece sono stati carciofi, zucchine e finocchi. Anche il consumo del pesce è diminuito di circa il 20%.
