Ricordarsi di pagare il bollo dell’auto è importante per non incorrere in sanzioni. In alcuni casi le penali sono molto severe: ecco quali.
Il Bollo Auto, noto anche come Tassa Automobilistica, è un tributo regionale obbligatorio per tutti i proprietari di un veicolo registrato presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA). La tassa non è legata all’utilizzo del veicolo, ma alla proprietà del mezzo.
Il Bollo deve essere pagato annualmente entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza. Le date di scadenza variano a seconda del tipo di veicolo, dell’immatricolazione e dei passaggi di proprietà effettuati. Eppure, quello del bollo è uno dei pagamenti che i contribuenti dimenticano più spesso.
Bollo auto: le regole per i pagamenti
Per esempio, la maggior parte degli autoveicoli con una potenza superiore a 35 kw richiede il pagamento del Bollo in tre scaglioni annuali, in aprile, agosto e dicembre. Se invece si acquista un veicolo nuovo, il primo Bollo deve essere pagato entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione. Se l’immatricolazione avviene negli ultimi dieci giorni del mese, è possibile pagare il Bollo anche nel mese successivo.
L’importo del Bollo dipende dalla potenza del veicolo, dal suo impatto ambientale e dalla regione di appartenenza. È possibile calcolare l’importo sul sito dell’Automobile Club d’Italia (ACI) o dell’Agenzia delle Entrate. Il pagamento del Bollo può essere effettuato presso diverse sedi, tra cui l’ACI, le Poste, le Ricevitorie Lottomatica, le Agenzie di Pratiche Auto e i Tabaccai convenzionati con Banca ITB. In alcune regioni, è possibile pagare il Bollo anche online sul sito Bollonet ACI, ma è importante verificare la disponibilità del servizio sul sito dell’ACI.
Non hai pagato il bollo? Ecco quali sono i rischi.
Il Bollo Auto, o Tassa Automobilistica, deve essere versato da tutti i proprietari di veicoli registrati presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA). È un tributo regionale che si paga annualmente entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza e che non è legato all’utilizzo del mezzo.
Se il pagamento del Bollo viene effettuato oltre la scadenza prevista, vengono applicate sanzioni e interessi secondo quanto stabilito dalla legge. Nel caso in cui il pagamento venga effettuato entro un anno dalla scadenza, si può usufruire del Ravvedimento Operoso, con un aumento dell’importo previsto che varia dallo 0,1 al 3,75%, a seconda del tempo trascorso.
Se invece il pagamento viene effettuato dopo un anno dalla scadenza, si applica una multa del 30% più un interesse dello 0,5% per ogni sei mesi di ritardo. In caso di mancato pagamento, viene notificata al proprietario la richiesta di pagamento e il veicolo può essere posto sotto Fermo Amministrativo.
Se il Bollo non viene pagato per tre anni consecutivi, il veicolo viene cancellato d’ufficio dagli archivi del PRA e le Targhe e la Carta di Circolazione vengono ritirate d’ufficio dalle autorità competenti. Tuttavia, sarà comunque necessario regolarizzare i pagamenti omessi anche dopo la cancellazione del veicolo dai registri. Sebbene sia un pagamento che molti ritengono frustrante e di cui facilmente ci si dimentica, sarebbe opportuno segnare sul calendario la data di scadenza e ricordarsi di pagare per non rischiare di incorrere nei problemi burocratici visti sopra.
