Il crollo delle banche delle settimane scorse sta mettendo il allarme i correntisti. Quanto sono in pericolo i soldi depositati sui conti corrente?
Il crollo dei colossi bancari americani sta mettendo in forte agitazione i correntisti di tutto il mondo. Anche in Europa, nonostante le parole dei politici, in molti non si sentono al sicuro rispetto alla possibilità di perdere i propri risparmi. Quanto siamo veramente in pericolo?
Difficile dirlo visto il momento estremamente delicato che sta affrontando il mercato finanziario. Il crollo della Silicon Valley Bank ha dato il via ad un effetto a catena che ha colpito moltissime banche americane. La prima a crollare in seguito alla crisi finanziaria è stata Credit Suisse, mettendo in difficoltà tutte le aziende, in gran parte startup, che vi si erano rivolte per i finanziamenti. In Europa l’opinione comune era che la crisi sarebbe stata percepita in misura minima data la solidità del sistema bancario europeo, confermato anche dalla BCE.
La notizia del fallimento della Deutsche Bank, giudicata una delle banche più solide in Europa, ha preso alla sprovvista tutti quanti, confermando quando in un mondo finanziario completamente globalizzato nessuno sia davvero al sicuro da eventi così grandi. D’altronde lo stesso Olaf Scholz aveva affermato che il sistema bancario europeo avrebbe retto l’urto della crisi. Dopo il crollo del colosso tedesco, Giorgia Meloni ha cercato di raffreddare gli animi confermando che il sistema bancario italiano è solido e stabile. I correntisti, tuttavia, sono ancora molto nervosi. In un intervento su Il Giornale, Dario Murri spiega la situazione delle banche italiane, la loro tenuta di fronte alla crisi e quali siano i conti correnti più sicuri in questo momento.
L’intervento di Dario Murri, ecco quali sono i conti corrente più solidi
Secondo le parole di Murri tutte le banche della zona euro sono dotate di solidi strumenti di stabilità che vengono periodicamente testati su vari scenari dalla BCE. L’ultimo test di questo tipo si è tenuto a febbraio e le banche italiane hanno mostrato alti valori di sicurezza, resilienza e stabilità. Le simulazioni della BCE vengono effettuate con livelli di criticità molto alti per considerare la reazione dello scenario finanziario europeo nelle peggiori condizioni possibili. Da ciò si capisce che si tratta di test piuttosto affidabili.
Per i correntisti più paranoici, Murri sottolinea che nel caso di fallimento di una banca il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi interviene come ulteriore misura di sicurezza. Questo Fondo permette di rimborsare i depositi sui conti corrente fino a 100.000 euro in caso di fallimento della banca.
Cosa fare per aumentare la sicurezza sui propri risparmi
Il Fondo permette una ulteriore rete di sicurezza oltre all’affidabilità delle banche, ma esistono comunque dei sistemi per tenere i propri risparmi più al sicuro. Il migliore e più consigliato di questi è diversificare molto i propri depositi e investimenti.
Mettere tutti i nostri risparmi su un solo conto o un solo strumento di investimento è l’operazione più rischiosa possibile. La scelta migliore se si intende proteggere i propri risparmi è quella di diversificare i propri depositi, utilizzando tanti strumenti diversi.