Ancora altro tempo per poter procedere alla rottamazione delle proprie cartelle esattoriali: ecco la nuova scadenza
Sono tanti gli italiani che sono alle prese con tante cartelle esattoriali da dover pagare. In molti, infatti, soprattutto a causa della pandemia, hanno avuto un rallentamento naturale nel pagare alcune tasse, o alcune multe a loro comminate. Inevitabilmente, il mancato pagamento di tali importi dovuti a questi enti, ha messo in moto la macchina del recupero dei crediti, con le relative more da pagare. E spesso, il problema di tante persone che vogliono mettersi in regola è anche questo.
Tante cartelle maturano tante more ed interessi, e quindi il loro importo diventa molto diverso da quello originale, rendendo tutto molto più difficile nel tentar di mettersi in regola. Cosa che però, non ci si può esimere dal farlo, in quanto gli Enti possono agire, a seconda dei casi e delle cifre, a riscossioni coatte impattando anche sui beni personali. Ecco che allora è possibile rottamare le cartelle esattoriali, e il termine ultimo è stato anche prorogato: scopriamo nel dettaglio.
Rottamazione cartelle: perché conviene?
Sicuramente dover pagare delle pendenze, è sempre fastidioso, ma è ance doveroso, in quanto il rischio di trovarsi sommersi di importi da pagare è molto alto. Allo stesso modo, molti contribuenti potrebbero trovarsi conti bloccati, o stipendi su cui vengono trattenute parte degli importi. E sicuramente non è una cosa piacevole. E lo Stato mette a disposizione la rottamazione delle cartelle esattoriali. Tramite questo processo, infatti, è possibile pagare a più rate le cartelle, al netto delle more e degli interessi.
Una opportunità assolutamente conveniente che dovrebbe essere colta al volo, in quanto alcune cartelle che hanno maturato tante more, potranno essere pagate con importo inferiore. Sarà fatto un ricalcolo su quanto bisogna pagare, con uno scadenzario ben preciso da rispettare ma che permette ampio margine di manovra. Il termine massimo per poter presentare la domanda era fissato al 30 aprile. Ma ecco che il Ministero dell’Economia e delle Finanze con un comunicato, ha annunciato una proroga.
La nuova scadenza
In primo luogo, a causa anche del ponte del 1 di maggio, in tanti avevano immaginato una nuova scadenza slittata di qualche giorno, ovvero al 2 maggio. Invece c’è margine più ampio per poter presentare la domanda. Si passerà quindi dal 30 aprile al 30 giugno, come termine ultimo per inoltrare la domanda di rottamazione da parte dei contribuenti. Invece, anche per l’ente stesso, sarà dal 30 giugno al 30 settembre la scadenza entro la quale l’Agenzia delle entrate-riscossione dovrà provvedere a fornire l’esito a coloro che hanno presentato istanza di rottamazione.
Anche la prima rata da pagare, ovviamente, avrà scadenza diversa. Dal 31 luglio al 31 ottobre ci sarà il passaggio del pagamento della prima rata o rata unica. Una opportunità molto importante: basta recarsi sul sito dell’Agenzia delle entrate-riscossione ed autenticarsi tramite SPID, CIE o CNS per poter presentare la domanda di rottamazione, che sarà valutata e il suo esito sarà espresso entro i nuovi termini indicati.