C’è una grossa sorpresa per il giorno della festa dei lavoratori. In arrivo un ricco bonus in busta paga, un’entrata extra davvero gradita di questi tempi. Ma a chi è rivolto e come funziona?
Il mese di aprile è agli sgoccioli e con l’arrivo del mese di maggio c’è una novità che bolle in pentola per molti lavoratori italiani. Che, in occasione della festa dei lavoratori, potranno beneficiare di una sorta di entrata extra, un bonus decisamente gradito di questi tempi. Ma prima di entrare nel merito burocratico della questione, è bene sottolineare che non è rivolto proprio a tutti e che occorrerà verificare se si possiedono i requisiti per avere diritto a questo surplus economico in busta paga.
Stiamo infatti parlando della possibilità di conteggiare, sul cedolino mensile dei pagamenti, proprio la giornata del 1° Maggio, la festa celebrata in tutta la nazione con l’obiettivo di ricordare, anno dopo anno, quanto sia importante continuare ad operare attivamente allo scopo di migliorarne le condizioni lavorative, di tutela fisica ed economica.
Bonus in busta paga per il 1° maggio? Ecco a chi spetta e quando arriva
Il bonus in busta paga per il 1° maggio è simile a quello che molti dipendenti hanno ricevuto per aver lavorato il giorno di Capodanno. Chi dunque, nonostante la celebrazione nazionale, dovrà essere sul posto di lavoro, non verrà pagato come una giornata qualsiasi ma beneficerà di un bonus extra ben indicato in busta paga con una specifica voce. Un esempio? I lavoratori dei settori Commercio, Turismo e Ristorazione, attivissimi anche nella prima giornata del mese di maggio.
Ma a quanto ammonta? L’importo preciso è determinato dalla tipologia di lavoro e mansione svolti ma in linea verrà pagato in busta paga come giorno di riposo retribuito. Quest’anno il 1° maggio cade di lunedì e non è considerato un giorno feriale bensì festivo come la domenica o altre festività: per tale motivo, per i lavoratori dipendenti, è previsto un aumento della retribuzione. Chiaramente la maggiorazione spetterà solo a chi nonostante la festività lavorerà regolarmente e non a chi invece resterà a casa dal lavoro.
Come viene calcolato il bonus extra
Il calcolo dell’importo aggiuntivo è legato a norme contrattuali e agli specifici contratti collettivi nazionali di lavoro, tenendo anche conto della categoria professionale, della tipologia di contratto e, ovviamente, dell’anzianità di servizio. Solitamente comunque la festività non goduta e verrà aggiunto 1/26 in più sulla busta paga di maggio 2023. Per i tre settori sopra citati i CCNL prevedono il 40% in più sulla singola festività lavorata. Invece per chi non dovrà lavorare non sono previsti bonus ma il 1° maggio verrà comunque considerato un giorno di riposo retribuito e come tale sarà pagato.