L’inflazione in Italia non si è mai ridotta soprattutto sui beni alimentari che registrano costi elevatissimi: è questo il prodotto più caro.
Sempre più disagi in Italia per via del caro prezzi. Questo ha investito soprattutto il settore alimentare creando non poche difficoltà, soprattutto tra le persone più precarie. Ad aumentare in primis sono state le utenze e i beni alimentari, ed è per questo che fare la spesa è un fenomeno sempre più sporadico. A coglierne il disagio sono soprattutto le persone che facevano spese settimanali o mensili.
Molte persone riescono ad attingere dagli aiuti dello Stato o dell’INPS, come bonus e sussidi. Tra questi è molto gettonato il bonus Carta Acquisti. Questo aiuto economico aveva scadenza 31 dicembre 2022 ma per fortuna è stato rinnovato. È una carta che viene caricata di circa 80 euro ogni due mesi e con la quale si possono acquistare beni di prima necessità e anche pagare bollette.
Ovviamente non tutti possono beneficiare di questo sussidio perché viene erogato solo per coloro che hanno un reddito basso. Ma è davvero utile perché i prezzi ai supermercati sono sempre più alti, soprattutto quelli relativi al cibo più utilizzato e venduto. Sono infatti in corso indagini per aumenti ingiustificati. Ma copriamo qual è il prodotto che costa sempre di più nei supermercati.
Sia Codacons che Coldiretti stanno cercando di arrestare la corsa al rincaro sulla pasta. Questo è sicuramente il prodotto più consumato in Italia ma anche nel mondo. Ad oggi l’acquisto della pasta incide parecchio sul budget di una famiglia, soprattutto quelle più precarie che risentono delle conseguenze dell’inflazione. Probabilmente si parla di illeciti sui listini, quindi è stata chiamata ad intervenire la magistratura per maggiori controlli.
Si registra infatti un rincaro del 18,2% che rappresenta più di 25 euro in più a famiglia in un anno. Ovviamente se si somma questo dato a tutti gli altri rincari, fare la spesa è ormai considerata un’esperienza di lusso. Secondo la Codacons si tratta di prezzi ritoccati, in quanto i costi di produzione non sono aumentati di così tanto. Per queste ragioni è in atto un’indagine per capire il motivo di incrementi così vertiginosi. Ogni italiano mangia in media più di 23 kg di pasta all’anno e i prezzi variano in base alla territorialità. A Milano costa circa 2,3 euro al kg, a Roma 2,2 euro, a Napoli 1,85, mentre a Palermo 1,49 euro al kg.
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