Ci sono situazioni in cui anche una lieve difformità catastale può diventare un abuso edilizio. Vediamo quali sono i casi.
Esiste una tolleranza edilizia superata la quale si sfocia nell’abuso. Molti non lo sanno ma anche una difformità catastale lieve può trasformarsi in un abuso edilizio. In questo articolo vi spieghiamo quali sono i casi a rischio e come sanare in modo facile.
Oltrepassare il confine della lieve difformità catastale e cadere nel campo dell’abuso edilizio, non è poi così raro. Premettiamo che, per difformità catastale lieve, si intende la realizzazione di lavori che, pur senza le necessarie autorizzazioni, non superano la soglia della tolleranza edilizia. Il tetto massimo da non superare è del 2% delle misure previste dal titolo abitativo: entro tale soglia si parla ancora di lieve difformità catastale.
Secondo le vigenti leggi, nelle situazioni che non superano il tetto della tolleranza del 2%, la sanatoria scatta in maniera automatica. Se, per esempio, una veranda, o una tettoia o un gazebo per cui era obbligatorio il permesso di costruire sono stati costruiti senza permesso ma la differenza tra lo stato di fatto e il progetto rientra nel limite del 2%, la sanatoria per l’abuso edilizio scatta automaticamente e non c’è nulla di cui preoccuparsi. Superato il limite del 2%, invece, la difformità catastale non è più lieve e rappresenta un vero e proprio abuso edilizio.
Abuso edilizio: come sanare in modo facile
Le strade per sanare un abuso edilizio in Italia non mancano. Come anticipato ci sono casi in cui la sanatoria scatta in modo automatico. In ogni caso, anche se avete sforato la soglia del 2%, ci sono diversi modi per rimettersi in regola con la legge. Tutto sta nel conoscere l’opzione adatta al tipo di abuso che si deve sanare.
Se si tratta di lievi difformità che diventano abusi in assenza di titolo – per cui si sarebbe dovuta presentare la Cila o Scia – è possibile cavarsela in modo semplice e veloce. Infatti, in questo caso, sarà sufficiente la presentazione tardiva del titolo. Bisogna pagare anche una sanzione di 1000 euro che, tuttavia, si riduce di due terzi se la comunicazione viene effettuata spontaneamente quando l’intervento è ancora in corso di esecuzione. Alla fine, quindi, pagherete poco più di 300 euro.
Per sanare un abuso edilizio per lieve difformità catastale per mancata presentazione della Scia è prevista una sanzione pecuniaria di 516 euro. Nel caso di interventi di restauro e di risanamento conservativo su costruzioni che presentano vincoli in base a leggi statali e regionali e altre norme urbanistiche vigenti, l’importo della sanzione può arrivare a 10.329 euro. Anche in questo caso, però, se la segnalazione certificata di inizio di attività viene spontaneamente effettuata quando l’intervento è in corso di esecuzione, si paga solo una sanzione di 516 euro.