Sapersi destreggiare tra i contratti di acquisto di auto nuove fa la differenza tra risparmio e stangata. Attenzione ad alcune clausole importanti.
La lettura dei contratti è una pratica che richiede esperienza e attenzione. Anche il più banale di questi potrebbe nascondere delle trappole che finirebbero col farti spendere molto di più di quanto dovresti. Ecco qualche indicazione per risparmiare sull’acquisto dell’auto nuova.
Quando si acquista un’auto nuova si firma un contratto d’acquisto che non deve essere preso alla leggera. Come in ogni altro contratto, anche in quello d’acquisto di un’auto ci sono delle clausole che devono sempre essere presenti e bisogna controllare che ci siano. Con un’attenzione maggiore a quello che si firma si potrebbe scoprire di essere in grado di risparmiare moltissimo sull’acquisto dell’auto nuova a km zero. Per legge il contratto di vendita deve comprendere tutto quello che viene venduto assieme al veicolo, compresi eventuali optional che fanno salire di parecchio il prezzo del veicolo. Un venditore farà qualsiasi cosa per vendere quanti più optional possibili assieme all’auto, quindi è bene prestare attenzione.
La lettura del contratto è quindi fondamentale. Fondamentale è specialmente sapere quali clausole cercare e che cosa comprendono. La fretta è una pessima consigliera quando si parla di contratti, soprattutto quelli in cui ci sono in ballo molti soldi. La cosa migliore è prendersi tutto il tempo che ci serve per analizzare nel dettaglio la situazione che abbiamo davanti e prendere le decisioni giuste. Nessuno può costringervi a firmare qualcosa contro la vostra volontà e nessuno vi rincorre nell’acquisto, quindi mettetevi pure ad analizzare il contratto per tutto il tempo necessario in ogni sua sfaccettatura.
Le clausole trappola da evitare
La prima cosa da controllare è il rapporto tra il preventivo e il prezzo finale sul contratto. Questo è già un segnale indicativo del fatto che alcuni optional sono stati aggiunti per far spendere di più il cliente. Se il preventivo basso lo era perché escludeva alcuni elementi fondamentali venduti come optional la situazione è già poco onesta. Non vanno sottovalutati i costi di servizi extra non previsti nell’auto in se, ma che vengono inseriti nel contratto d’acquisto.
In particolare il contributo ambientale per il recupero degli pneumatici fuori uso e l’imposta provinciale di trascrizione (IPT). Questa seconda spesa in particolare è insidiosa perché varia in base alla potenza del veicolo. L’imposta di base ammonta a 150,81 euro per motori fino a 53 kW, per poi aumentare di 3,50 euro per ogni kW superiore a quella cifra e una ulteriore maggiorazione del 30% in base alla provincia.
Altri aspetti da considerare all’acquisto di un’auto
Un consiglio prezioso che si può dare quando si pensa di acquistare un’auto è quella di prepararsi a farla valutare da più persone. Spesso i preventivi dei concessionari non sono chiari al 100% ed è meglio pararsi le spalle in caso di fregature.
Inoltre non bisogna cadere nella trappola dell’acquisto a rate mensili. In questo caso, infatti, il prezzo è sempre maggiore, seppure sia più conveniente per chi vuole dividere la propria spesa nel tempo e non pagare tutto insieme.