In questo periodo non si pensa che a dimezzare i costi in bolletta. Per riuscire a farlo, basta utilizzare il microonde in questo modo
Risparmiare ormai è diventato un cliché in quest’ultimo periodo. Purtroppo l’inflazione continua a dominare, nonostante sia passato più di un anno dall’inizio dello scontro tra Russia e Ucraina. Nei supermercati si spende sempre troppo e riuscire a pagare tutte le bollette è un’impresa non da poco.
Ovviamente le utenze rappresentano la stangata più pesante. I cittadini più precari sono quelli che si trovano in una situazione di disagio perché difficilmente riescono a gestire tutti i costi. Per fortuna ci soni gli aiuti da parte dello Stato e dell’INPS, come il bonus bollette o la Carta Acquisti, che permette sia di fare la spesa dei beni primari che di pagare le bollette.
I bonus però sono erogati solo a coloro che hanno un ISEE basso, tutti gli altri invece devono mettere in atto accorgimenti. La prima accortezza riguarda gli elettrodomestici. L’ideale è sempre utilizzare quelli di ultima generazione, quindi di classe A o superiore A++. Quelli di classe inferiore invece, gravano davvero tanto in bolletta. Spesso però le bollette alte sono dovute anche al fatto che non sappiamo bene utilizzare determinati elettrodomestici, come il microonde. Scopriamo come dimezzare i costi in bolletta.
Vuoi risparmiare in bolletta? Ecco come devi usare il microonde
Gli elettrodomestici vanno sempre utilizzati con consapevolezza. È giusto sapere che ci sono quelli più energivori, che vanno utilizzati con maggiore parsimonia. Parliamo del phon, lavatrice, asciugatrice ma soprattutto il forno elettrico. Quest’ultimo incide davvero tanto sulla bolletta di energia elettrica.
Non tutti lo sanno che molti alimenti possono essere cotti nel microonde piuttosto che nel forno, risparmiando davvero tanto sui consumi. La maggior parte delle persone utilizza il microonde per riscaldare e scongelare, ma in realtà nel microonde si possono cuocere quasi tutti gli alimenti. È importante sapere che il forno a microonde consuma circa il 70% in meno rispetto al forno e si risparmia anche il 90% di tempo.
Cuocendo gli alimenti nel microonde si favorisce anche l’aspetto dietetico, perché non c’è bisogno di grassi. Si possono cucinare salse e sughi, qualsiasi tipo di pesce, frutta, formaggi, crostacei e frutti di mare, ma anche pollo e coniglio che risultano essere più morbidi nella consitenza. Ma anche tutti i tipi di verdura, brodi, minestre e soffritto.
Le pietanze che invece non vanno cucinate in microonde sono le uova con guscio, peperoncino fresco, perché le onde elettromagnetiche scatenano una reazione chimica che fa li fa diventare tossici. Con il microonde non si possono ottenere le dorature sui cibi. Inoltre anche i recipienti sono importanti. Non bisogna inserire quelli in alluminio, in plastica o termos.