Un modo legale per poter ottenere una casa gratis sfruttando le regole dell’usufrutto. Grazie a questo trucco vivere diventa più facile.
Tra i molti modi legali in Italia per vivere in un’abitazione senza possederla, uno di cui ci si dimentica spesso è l’usufrutto. Si tratta di sistema molto interessante, soprattutto se fatto internamente alle famiglie e nelle giuste condizioni può permettere di ottenere una casa gratis.
Ottenere una casa gratis per vie legali non è storia facile, anzi, nella maggior parte dei casi è direttamente impossibile. Per poter ottenere un’abitazione senza spendere un centesimo occorre agire d’astuzia, sfruttando il meccanismo dell’usufrutto a tempo indeterminato e, come prerequisito, che un genitore o un parente abbia una seconda casa. I contratti ad usufrutto, anche detti di comodato d’uso, consentono di dare la possibilità a qualcuno di vivere in una casa di proprietà senza avere problemi legali. Secondo le leggi italiane questi contratti possono essere a tempo determinato, per cui l’inquilino può abitare l’immobile per un certo periodo di tempo, o indeterminato.
Il contratto di un usufrutto a tempo indeterminato è il segreto per poter ottenere una casa gratuitamente. Il prerequisito necessario è quello di avere qualcuno con una casa di proprietà che ci faccia il contratto di usufrutto per l’abitazione. Da notare che per l’usufrutto il bene in questione non deve essere per forza essere un’abitazione, ma anche un bene immobiliare di altro tipo o un terreno. Da quest’anno, inoltre, i contratti per l’usufrutto possono essere registrati direttamente online con tutti i moduli a disposizione sul portale dell’Agenzia delle Entrate.
Come sfruttare l’usufrutto per avere una casa gratuitamente
Se si fa un contratto di comodato d’uso a tempo indeterminato per una casa è possibile abitarci senza doverla acquistare e senza pagare alcun canone d’affitto. La particolarità del comodato d’uso, infatti, è che non c’è bisogno di pagare nient’altro che non sia il costo della registrazione del documento. In compenso, con il comodato d’uso registrato, il comodante dovrà pagare tutte le tasse concernenti l’abitare in una casa. Prima tra tutte la TaRi, la tassa sui rifiuti, mentre l’IMU rimarrà da pagare al proprietario dell’immobile.
Per fare il contratto di comodato d’uso a tempo determinato o indeterminato basta seguire i passaggi indicati online, facendo attenzione ad inserire tutte le informazioni necessarie. Si parte dai dati anagrafici delle due parti, per poi passare alla descrizione del bene in comodato e molte altre informazioni che renderanno il passaggio più rapido e meno esposto a rischi.
L’importante passaggio dell’usocapione
Il passaggio per usocapione di un’abitazione avviene quando una persona abita l’immobile in questione in maniera continuativa per un periodo di 20 anni. L’edificio deve essere dato a chi lo abita in maniera pacifica, senza che ci sia di mezzo un’occupazione clandestina, e il proprietario non deve essere deceduto per morte violenta.
Qualora si completino tutti questi requisiti l’inquilino può diventare gratuitamente il proprietario dell’abitazione. Questo stratagemma può essere utilizzato in combinazione con il contratto a usufrutto, per cui una persona può abitare per 20 anni una casa con un contratto di usufrutto a tempo indeterminato per poi diventarne il proprietario.