Sicuri che le nostre chat siano davvero invisibili su WhatsApp? Chi può entrare nei nostri dispositivi e origliare le chiamate che facciamo?
WhatsApp è l’applicazione di messaggistica più utilizzata in Italia. Quasi chiunque abbia uno smartphone ha l’applicazione installata sopra e la considera il suo principale mezzo per mandare messaggi. Quanto è davvero sicura WhatsApp e fino a che punto è possibile recuperare le vecchie chat?
Tutti in Italia hanno l’applicazione di messaggistica WhatsApp installata sul proprio smartphone. In tantissimi la utilizzano come forma principale di comunicazione tramite telefono e può essere utilizzata come scatola nera della propria vita, visto che ci sono salvate migliaia di conversazioni da noi fatte ogni giorno. La sua importanza è tale che da qualche anno la giurisprudenza riconosce il valore legale delle chat WhatsApp, che possono essere fornite come prove durante un processo. Ad esempio come prova di un episodio di stalking o per dimostrare dei contatti con ambienti criminali.
Per poter utilizzare le chat di WhatsApp a fini giudiziari, però, occorre recuperarle dal cellulare. Chi utilizza abitualmente la app sa bene che periodicamente questa elimina le chat più vecchie per fare spazio di archiviazione sul telefono. Quando questo accade e la chat che ci serve è tra quelle cancellata occorre qualcuno che sappia scavare all’interno della memora del nostro telefono per recuperare i dati. I professionisti del settore, utilizzati dalle forze dell’ordine e giudiziarie, utilizzano strumenti di acquisizione forense per avere accesso alle conversazioni WhatsApp su un dispositivo. Ovviamente, nel caso questi strumenti finissero in mano di un privato, le conversazioni WhatsApp potrebbero essere recuperare da chiunque su qualunque dispositivo.
Cosa si può recuperare da una conversazione WhatsApp
Qualunque ingegnere informatico saprà dirvi che niente di quello che viene cancellato da un computer o da uno smartphone è davvero perduto per sempre. C’è sempre un metodo per recuperare i dati cancellati a meno che il dispositivo non sia stato letteralmente distrutto. Da questi dati i professionisti di informatica forense possono recuperare tutto quello che è stato inviato e ricevuto da un cellulare, dalle chat alle foto, fino ai vocali e ai video.
Con comprovate ragioni di giustizia alle spalle, il telefono di una persona può venire sequestrato e sottoposto a questi procedimenti, in modo da non reperire le informazioni necessarie a fini giudiziari. La prima regola è che durante le indagini preliminari le forze dell’ordine dovranno richiedere i tabulati di WhatsApp per verificare la sussistenza del reato.
La richiesta dei tabulati di WhatsApp
La richiesta per i tabulati delle conversazioni WhatsApp ricalca più o meno quella per i tabulati telefonici, di cui le chat di WhatsApp sono la naturale evoluzione. Questi procedimenti possono essere eseguiti anche da persone con fini non nobili come quelli delle forze dell’ordine, ma in questo caso parleremmo di persone estremamente specializzate e dotate di apparecchiature complesse.
Nel caso ci sia bisogno di recuperare le proprie chat di WhatsApp per fini personali è possibile utilizzare dei software appositamente creati per poter agire sul proprio dispositivo.