Non a tutti è chiaro questo aspetto burocratico, ma facciamo chiarezza: quanto si paga di tasse per case e terreni ricevuti in eredità
In Italia, come nella maggior parte dei Paesi, è possibile cedere tutti o una parte dei propri beni attraverso donazioni o testamenti.
Tuttavia, non tutti sono informati su come funziona questo aspetto burocratico e spesso ci si trova ad affrontare delle difficoltà in seguito. È quindi importante conoscere bene le regole che disciplinano la cessione dei beni per evitare problemi futuri. Nel resto dell’articolo, vedremo quanto bisogna pagare in termini di tasse per case e terreni ricevuti in eredità.
Ricevere degli averi, che siano economici o vere e proprie possessioni, è un diritto riconosciuto dalla legge italiana, ma è importante seguire le norme e le regole previste per evitare problemi e sanzioni. Nel caso in cui si ricevano in eredità terreni e case, ci sono alcune tasse da pagare che dipendono dal valore del bene e dalla situazione personale del beneficiario. Nel resto dell’articolo, analizzeremo nel dettaglio questi aspetti per fare chiarezza su quanto bisogna pagare in caso di ricezione di beni immobili.
Secondo la legge, il cittadino che riceve come eredità un terreno, una casa o altri beni immobili deve necessariamente versare la cosiddetta “imposta sulle successioni”. L’importo di questo tributo dipende dal grado di parentela tra il donatore e il beneficiario. Le aliquote variano dal 4% per il coniuge e i parenti in linea retta fino all’8% per altre persone. Inoltre, se il beneficiario è portatore di handicap grave, l’imposta si applica solo sulla parte del valore che supera 1,5 milioni di euro. L’imposta di successione deve essere pagata solo se il valore della proprietà supera la franchigia. Inoltre, occorre pagare l’imposta ipotecaria e catastale, rispettivamente del 2% e dell’1%, sul valore dell’immobile. Se si riceve in eredità una prima casa, le imposte sono fisse a 200 euro ciascuna. In ogni caso, è necessario effettuare la trascrizione nei pubblici registri immobiliari e la voltura in catasto.
Dunque, l’imposta di successione per la casa e i terreni ereditati da più eredi deve essere pagata da tutti gli eredi in proporzione al valore della quota ereditata. L’erede che possiede una quota maggiore di eredità pagherà un’imposta maggiore. In ogni caso, la legge prevede la possibilità di cedere la propria quota ad un terzo o ad un altro erede. Se il cittadino eredita una casa usufruendo dell’agevolazione bonus prima casa, questo potrà farlo solo su un immobile, e solo se soddisfa i requisiti stabiliti dalla legge. Infine, è possibile ereditare una casa solo se questa si trova nel Comune di residenza dell’erede o dove si trova la sua attività lavorativa.
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