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Nuova droga che circola tra i più giovani: allarme rosso, spinti a provare per forza ma si rischia

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Riccardo Magliano

Le forze dell’ordine diramano l’allarme per la comparsa di una nuova droga che sta spopolando tra i giovani. Attenzione a cosa prendete.

Arriva un nuovo allarme droga da parte delle forze dell’ordine in Italia. I ragazzi e le ragazze si stanno sempre più avvicinando a un nuovo tipo di droga che potrebbe essere molto pericoloso per la loro salute. Attenzione a cosa stiamo facendo.

Nuova droga che circola tra i più giovani
Allarme nuova droga tra i più giovani – ANSA – ilovetrading.it

Il problema delle droghe leggere si sta facendo sempre più serio in Italia. Da molto tempo ormai il connubio tra giovani e droghe è una costante del nostro paese, con sempre più ragazzi e ragazze che si avvicinano, a volte in maniera innocente, a volte inconsapevole, a volte incuranti dei rischi, a sostanze dannose per la propria salute. Secondo quanto riportano le autorità si tratta di un problema che attraversa trasversalmente tutti gli strati sociali del nostra paese, dalle famiglie più ricche a quelle più povere passando per la classe media. La necessità di omologazione di alcuni ragazzi sta diventando il mezzo di diffusione di molte nuove sostanze stupefacenti.

Le droghe tradizionali, tuttavia, non sono l’unico pericolo. Una ricerca pubblicata sulla rivista Drugs and Alchool Review ha mostrato al pubblico la pericolosità di una nuova forma di sballo giovanile definito Digital Drugs. Si tratta di un primo accenno di una nuova frontiera per l’assunzione di sostanze stupefacenti. Le Digital Drugs si basano sull’ascolto tramite auricolati di 2 diverse frequenze di acustiche contemporaneamente, con frequenza inferiore ai 1.500 Hz e con una differenza di 30Hz. L’ascolto di questi suoni binaurali avrebbe l’effetto di abbassare il livello di stress, riduzione dell’ansia e persino della depressione.

Digital Drugs, come funzionano e quali sono i rischi

Fino a questo punto si può pensare che non siano cose troppo pericolose. Gli effetti sul cervello dell’ascolto di frequenze binaurali è conosciuto fin da metà del 1900, ma la ricerca su questo campo è ancora piuttosto giovane e non si è ancora capito fino in fondo quali possano essere gli effetti sul lungo termine dell’ascolto prolungato di questi suoni sul cervello delle persone.

Nuova droga che circola tra i più giovani: allarme rosso, spinti a provare per forza ma si rischia
In circolo il fenomeno delle Digital Drugs, attenzione ai ragazzi – ANSA – ilovetrading.it

Il problema sopraggiunge nel momento in cui i suoni binaurali costringono il cervello a computare come un unico suono due frequenze diverse. Questo lavoro extra che viene richiesto al cervello di chi fa uso di Digital Drugs ha delle conseguenze che fino ad oggi non sono ancora state completamente studiate dai ricercatori. Gli effetti sul breve termine sono di uno stato di quiete dato dalla funzione forzata del cervello, che può arrivare fino allo sballo psichedelico in alcuni casi.

Le ricerche condotte su chi fa uso di Digital Drugs

L’utilizzo di Digital Drugs sembra essere diventato molto di moda tra i ragazzi tra i 14 e i 20 anni. Una parte degli intervistati da una ricerca sull’argomento avrebbe confermato di averne fatto uso per scopo ricreativo.

Sebbene non ci siano ancora sufficienti studi scientifici che provino i danni dei suoni binaurali sul cervello umano, un caso proveniente dal passato potrebbe dare degli indizi in merito. Negli anni ’90 in Giappone ci furono una serie di incidenti con alcuni giochi per l’allora nuovo GameBoy. Alcuni ragazzini che utilizzavano la console portatile abitualmente ascoltando la musica con auricolari hanno cominciato a soffrire di nausea, irritabilità e, nei casi più gravi, attacchi epilettici. Una delle teorie riguardo questa vicenda riguarderebbe un errore di programmazione nel sonoro di alcuni giochi che avrebbe emesso frequenze binaurali percepibili proprio con gli auricolari attaccati alla macchina.

La questione ha successivamente assunto i connotati di una leggenda metropolitana, ma i danni provocati da quegli incidenti sono reali e se fosse confermata la teoria dei suoni binaurali, sarebbe la prova della loro pericolosità.

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