Un nuovo intervento del Governo farà aumentare le buste paga del 60%. Ecco come capire se anche te rientri tra gli aumenti.
Il Governo sta mettendo in atto una serie di riforme economiche per aiutare i cittadini contro l’abissale calo del potere d’acquisto causato dalla crisi del gas. Per molti italiani è stato difficile andare avanti negli ultimi tempi, ma ora arriva l’aumento del 60% in busta paga.
Questo intervento fa parte delle misure di aiuto del Governo italiano a favore dei cittadini e sarà presumibilmente approvato prossimamente. Siamo vicini all’approvazione del nuovo decreto lavoro, che prevede una serie di interventi dello Stato sul mondo del lavoro in Italia, da molto tempo il grande tallone d’Achille del nostro paese. Come è stato detto già tante volte, l’Italia ha un mercato del lavoro stagnante, in cui molti non riescono a trovare lavoro e la crisi economica che stiamo vivendo rende le famiglie sempre più povere. Per fare in modo che almeno i lavoratori possano provvedere a loro stessi, il Governo ha deciso di intervenire con un massiccio aumento delle buste paga.
Uno dei problemi principali da risolvere per il lavoro in Italia è quello dell’occupazione giovanile. A causa di una discrepanza netta tra la qualità dell’istruzione dei giovani italiani e la disponibilità nel mondo del lavoro, quindi i giovani devono cercare lavori per cui sono overqualificati, con la possibilità di avere uno stipendio basso per molto tempo e non poter cominciare subito a costruirsi un futuro stabile. Per incentivare l’assunzione di giovani nelle aziende italiane, il Governo ha deciso di introdurre l’“Iniziativa Occupazione Giovani”, con uno sgravio fiscale del 60% sulla retribuzione mensile lorda imponibile a fini previdenziali per i datori di lavoro che assumono giovani nelle loro imprese.
L’iniziativa intende agevolare e invogliare i datori di lavoro nell’assunzione di giovani, normalmente non particolarmente ben visti all’assunzione per via della bassa esperienza. Lo sgravio fiscale permetterebbe ai datori di lavoro di risparmiare moltissimo sui contributi da versare all’INPS per le pensioni dei lavoratori più giovani, andando di conseguenza ad aumentare gli importi in busta paga degli stessi.
Lo sgravio si applica solo in presenza di assunzioni a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato professionalizzante. L’incentivo non è applicabile per il lavoro domestico, ma può essere cumulato ad altri incentivi per le nuove assunzioni. L’iniziativa è stata finanziata con un fondo di 80 milioni di euro, suddiviso per ogni regione italiana che si occuperà della gestione diretta della propria area di competenza.
Secondo quanto dichiarato dai portavoce dell’esecutivo questa misura porterebbe all’assunzione di 70.000 nuovi lavoratori tra gli under 30 tra il 1 giugno e il 31 dicembre 2023, date di partenza e di scadenza della misura.
Per questi nuovi assunti la retribuzione media mensile sarebbe di 1.300 euro netti al mese. La misura avrebbe, sempre secondo le parole dai portavoce del Governo, un impatto positivo sulla situazione occupazionale dei giovani in Italia.
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