Fate attenzione ai siti che visitate online, molti di questi possono essere porte d’ingresso per le truffe: milioni di italiani sono caduti in trappola, come difendersi.
Da quando esiste la possibilità di acquistare prodotti su Amazon, eBay, Zalando e su tutti gli altri e-shop, le persone tendono a controllare le offerte online prima di andare in negozio per acquistare il prodotto che stanno cercando. Questo perché delle volte le offerte che vengono fatte online sono decisamente più vantaggiose di quelle che si trovano negli store fisici e questo vale anche per gli acquisti online fatti nei siti degli store stessi.
L’abitudine a cercare offerte online, però, a volte può risultare controproducente. I malintenzionati sono consapevoli del fatto che l’utente medio va alla ricerca della migliore offerta e sono a conoscenza anche di quelli che sono i prodotti maggiormente richiesti e cercati. Per questo, oltre a mandare mail ed sms di phishing, creano dei veri e propri siti in cui sono contenute delle offerte che farebbero gola a chiunque.
Il primo consiglio che va dato agli utenti web è quello di non credere alle offerte troppo convenienti, anche se i siti in questione millantano di essere partner di una catena di negozi famosa e ne ricalca l’estetica all’interno del sito. Prima di immettere dati personali e di effettuare pagamenti, controllate i dati del sito e quelli riguardanti il pagamento. In generale sarebbe meglio non fidarsi di siti sconosciuti e di acquistare solo negli store ufficiali, luoghi in cui c’è anche un sistema di protezione dei vostri dati.
Truffe online: l’Antitrust chiude diversi siti esca
Un esempio dei tranelli nei quali potreste cadere l’ha fornito in questi giorni l’Antitrust scoprendo alcuni siti che si fingevano partner di Mediaworld e ingannavano gli utenti mettendo offerte incredibilmente vantaggiose su elettrodomestici e prodotti di informatica molto richiesti. Di fatto l’utente pagava la somma richiesta inviando dei bonifici a persone fisiche (campanello d’allarme supremo, dato che un’azienda non richiede il pagamento ad un singolo) e di fatto regalavano la somma al truffatore.
Scoperto il modus operandi di questi siti, l’Antitrust li ha chiusi tutti, ecco la lista completa di quelli scoperti e bloccati di recente: sopremito.com e padronte.com, bompiano.com, bancodellasalute.it e officinalia.com. Il fatto che questi siano stati cancellati per sempre non significa che sul web non ce ne siano altri che utilizzano lo stesso sistema per truffare chi è alla ricerca di una buona offerta. Dunque fate attenzione e adesso che sapete come operano non cadete nel tranello.
