Rischiano di saltare tutte le pensioni anticipate perchè il Governo non trova i famosi 3 miliardi: vediamo che succede.
Si sta parlando tanto di riforma delle pensioni ma le disastrate casse dell’INPS potrebbero far deragliare le proposte del Governo e le pensioni anticipate. L’approvazione del Documento di Economia e Finanza per il triennio 2024-2026 sottolinea il fatto che l’INPS non ha abbastanza soldi per pagare delle pensioni più vantaggiose.
Il Governo Meloni aveva assicurato che avrebbe fatto di tutto per superare la temuta legge Fornero. Per fare questo sarebbero serviti 3 miliardi che però saranno utilizzati per il taglio del cuneo fiscale per l’aumento degli stipendi. Il nuovo Governo aveva promesso in ogni modo che, diversamente dai governi precedenti sarebbe riuscito a fare una riforma radicale del sistema pensionistico e a farlo diventare finalmente umano per chi va in pensione. Tuttavia anche per il 2024 questa auspicata riforma non ci sarà.
Non si trovano i tre miliardi per le pensioni anticipate
A quanto pare questi tre miliardi che mancano al Governo lo costringeranno ad andare avanti con misure tampone ripensate di anno in anno. Il Governo presumibilmente rinuncerà alla Quota 41 e forse non ci sarà neanche la proroga di Quota 103. Il ministro del lavoro Marina Calderone ha detto che il Governo continua a lavorare per cercare di migliorare il sistema pensionistico.
Il problema è che consentire pensioni anticipate grava troppo sulle casse dello Stato e si parla della nascita di un Osservatorio sul monitoraggio del sistema pensionistico che possa aiutare il Governo a trovare soluzioni più valide. Per il 2023 i lavoratori possono sfruttare Quota 103 che consente di andare in pensione con 62 anni di età anagrafica e 41 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre.
Cosa succede il prossimo anno
Per l’anno prossimo si era parlato di Quota 41 ma visto che non ci sono i fondi probabilmente si prorogherà la Quota 103. L’anno prossimo probabilmente arriveranno novità anche per APE sociale e Opzione donna. Quest’ultima misura quest’anno ha ricevuto una modifica che ha ridotto la platea delle beneficiarie. Ogni governo dice di voler superare la legge Fornero ma poi puntualmente si ritorna a questa dura legge e anche il 2024 non farà eccezione.
L’anno prossimo si potrà comunque accedere alla pensione di vecchiaia se ci sono 67 anni di età anagrafica e 20 anni di contributi. In linea generale si potrà anche accedere alla pensione anticipata quando si abbiano 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne a prescindere dall’età.