Si inizia con poco ma il forte guadagno spinge a rischiare sempre di più. Attenzione a questa trappola.
L’investimento in borsa può essere uno strumento per tutelarsi dall’inflazione e per cercare di ottenere un guadagno nel tempo. Le borse di tutto il mondo offrono innumerevoli azioni sulle quali puntare. Sarà il singolo investitore a capire se vuole puntare su un’azione oppure su un paniere. Ci sarà chi è attratto dal comparto automotive e utilizzerà un ETF per investire su questo mondo.
Ci potrà essere invece l’investitore attratto dal mondo tecnologico che utilizzerà strumenti fatti apposta per replicare l’andamento di titoli come Google ed Apple. Non bisogna mai dimenticare che l’investimento in borsa comporta un notevole rischio e competenze non banali. Tendenzialmente la borsa (nel complesso) aumenta sempre di valore e quindi iniziare ad investire, specie se si punta su quella degli Stati Uniti può offrire un illusorio senso di tranquillità.
Normalmente gli indici aumentano sempre e questo illude
Se osserviamo i grafici storici della borsa si accorgeremo che al netto di fisiologiche fluttuazioni, i mercati e specialmente quello degli Stati Uniti aumentano sempre di valore. Tanti investitori iniziano ad investire sulla borsa con un certo timore e con cifre piuttosto ridotte. Vedendo che la borsa tendenzialmente ripaga la loro fiducia ci investono cifre sempre più forti. Apparirebbe quasi stupido non investire il proprio denaro su una realtà che lo fa aumentare di valore in modo piuttosto regolare. Il problema è che le crisi in borsa arrivano senza preavviso.
La stangata del 2008 o quella del Covid hanno colpito alla sprovvista gli investitori. Il rischio è quello di ritrovarsi col proprio investimento dimezzato e non sapere che cosa fare.
Il cigno nero crea panico e non si sa come gestirlo
Di solito perdite di valore così repentine spingono gli investitori a fuggire dalla borsa e a perdere poi l’opportunità di un rialzo. L’operatività ordinaria della borsa è piuttosto semplice visto che mediamente gli indici hanno un andamento grosso modo regolare. Chi investe sulle singole azioni sa che ha un certo rischio ma chi investe su un indice nel complesso ritiene di poter stare tranquillo perché tendenzialmente l’aumento è assicurato. Ma il problema è che proprio quando arriva una grossa crisi o un grosso crollo, gestire l’operatività diventa difficilissimo ed ecco perché la maggior parte dei trader perde. Iniziare ad investire in borsa puntando sull’S&P 500 può offrire un senso confortante di gratificazione ma non bisogna mai dimenticare che il crollo repentino può arrivare quando meno uno se lo aspetta ed è quello che in gergo viene definito “cigno nero”.