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La truffa in autostrada, attenzione a quanto accade nelle aree di sosta

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Samanta Airoldi

Avete mai sentito parlare della truffa dell’autostrada? Oggi vi spieghiamo che cos’è e a cosa prestare attenzione.

Il mondo delle truffe corre sempre più veloce e addirittura arriva in autostrada. In questo articolo vi spieghiamo nei dettagli in cosa consiste la nuova truffa dell’autostrada in modo da evitarvi spiacevolissime sorprese.

Truffa dell'autostrada, in cosa consiste
La nuova truffa avviene in autostrada/ Ilovetrading.it

Ci siamo ormai abituati da tempo alle truffe online. Chiamate truffaldine che ci propongono investimenti dal rendimento stellare sotto il falso nome di Amazon; mail di phishing strutturate appositamente per rubarci i dati sensibili. Recentemente sono tornate in voga le truffe attraverso il telefono: sempre più anziani vengono contattati e, con la scusa del conto corrente bloccato, vengono chieste loro le password.

Il mondo delle truffe non conosce davvero limiti e i truffatori sono sempre più scaltri nell’escogitare nuove strategie per far cadere in trappola le loro vittime. Non pensate che ad essere ingannati siano solo gli anziani: anche molti giovani si trovano con il conto in rosso dopo aver fatto acquisti online con la carta di credito o dopo aver inserito i propri dati su siti fasulli.

Truffa dell’autostrada: ecco in cosa consiste

Da un po’ di tempo i truffatori, senza troppo timore di venir denunciati, hanno ricominciato a metterci la faccia. Nello specifico l’ultima truffa va in scena sulle autostrade, mentre le auto sono ferme nelle aree di sosta. Si tratta di un trucco banale ma che, purtroppo, fa ancora presa su molti che capiscono di essere stati ingannati quando ormai sono distanti chilometri.

Truffa dell'autostrada, a cosa fare attenzione
Molti sono caduti vittime della truffa dell’autostrada/ Ilovetrading.it

Essere fermati per strada da venditori ambulanti è la norma in quasi tutte le città. In un’epoca caratterizzata dai prezzi alle stelle, risparmiare fa comodo a tutti ed è proprio qui che si inseriscono i nuovi truffatori, pronti ad attenderci in autostrada. I malviventi si avvicinano agli automobilisti in sosta e propongono loro l’acquisto di prodotti tecnologici come computer o tablet a prezzi super vantaggiosi.

I truffatori specificano che il prezzo è così basso perché si tratta di merce rubata. Acquistare merce rubata è un reato ma, credendo di fare un affare, molti ci cascano e fanno l’acquisto. Una volta consegnato il denaro in contanti, l’automobilista di turno riceve una valigetta che crede contenga quel computer o quel tablet che gli era stato mostrato pochi minuti prima.

La truffa consiste proprio in questo: il truffatore che si è avvicinato all’auto ha un complice che se ne sta ben nascosto con un’altra valigetta in mano. In quest’ultima sono contenuti vecchi fogli di giornale. Dopo aver mostrato il pc o il tablet all’automobilista, il truffatore, con la scusa di andare a prendere il resto, corre veloce dal suo complice e scambia le valigette. Pertanto il malcapitato di turno si ritrova ad aver pagato centinaia di euro per vecchi fogli di giornale.

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