Attenzione alla procedura per il cambio di residenza e per la doppia residenza: vi sono alcune informazioni da conoscere con attenzione per non incorrere in errore. Tutte le novità del 2023
Quello del trasferimento della residenza fiscale di persone fisiche è un tema spinoso per il quale è bene conoscere tutti i dettagli, così da evitare di commettere degli errori nella procedura.
Oltretutto, accanto alla norma generale, sono presenti specifiche risposte ad interpelli pubblicate ad inizio 2023, che forniscono ulteriori informazioni su altrettanto specifiche casistiche, quali ad esempio il trasferimento della residenza fiscale dall’Italia a Paesi come la Germania o la Svizzera e viceversa; ed anche in merito alla doppia residenza. Facciamo dunque chiarezza in merito.
Doppia residenza fiscale, attenzione alle risposte ad interpello. I casi particolari
Entriamo nel merito: per definirsi residenti le persone fisiche devono o risultare iscritte all’Aire ovvero nelle anagrafi della popolazione residente oppure devono avere residenza (o il domicilio) in Italia ai sensi del codice civile, il tutto per la maggior parte del cosiddetto periodo d’imposta. Qualora vengano effettuati nel corso dell’anno trasferimenti di residenza dall’Italia ad un paese estero occorrerà verificare il mese nel quale ciò avviene. Se ad esempio si tratta di maggio 2023 la persona non risulterà fiscalmente residente nel Belpaese per tutto l’anno. Qualora invece accada ad agosto verrà considerata per il 2023 residente in Italia. Regola questa che vale anche in caso di trasferimento dall’estero all’Italia.
Quando possono verificarsi casi di doppia imposizione o doppia esenzione fiscale? Ciò dipende da specifiche casistiche legate a come il Paese estero va a disciplinare il trasferimento della residenza. Se per esempio viene stabilito che abbia effetto nell’immediato momento in cui si realizza potrebbe verificarsi una situazione nella quale l’Italia andrà a considerare la persona residente per tutto l’anno e l’altro paese solo da quella data a fine anno.
Le convenzioni tra Italia, Svizzera e Germania
Per meglio andare a chiarire i casi di doppia residenza fiscale vi sono dunque le risposte ad interpello. Per ciò che riguarda le convenzioni in atto con Germania e Svizzera, in questa situazione è previsto, in funzione del trasferimento definitivo del domicilio, il frazionamento del periodo d’imposta. Se una persona si trasferisce dall’Italia alla Svizzera ad inizio agosto, ad esempio, verrà considerata residente in Italia fino a fine luglio 2023, andando così ad eliminare il caso di doppia resistenza fiscale; questo vale anche per la Germania.