Le famiglie in difficoltà potranno accedere al Bonus Affitto anche nel 2023. Ecco i requisiti e i termini per inoltrare la richiesta.
La difficoltà nel pagare l’affitto è un problema sempre più comune per i cittadini italiani. Gli affitti alti sono un problema che riguarda soprattutto le grandi città, come Milano, Roma e Torino. In questi centri urbani, il costo degli alloggi è spesso elevato rispetto al reddito medio delle famiglie, rendendo difficile per molte persone trovare una casa adeguata a un prezzo ragionevole. Per affrontare questo problema, nella Legge di Bilancio del 2022, il Governo italiano ha rinnovato il Bonus Affitto per il 2023.
Il Bonus Affitto mira a sostenere le famiglie con difficoltà economiche causate dall’aumento delle bollette di luce e gas e dall’inflazione dei prezzi dei beni di consumo. L’obiettivo è quello di contribuire al pagamento del canone di locazione, garantendo la copertura di un massimo di 3 mensilità per ogni nucleo familiare (fino ad un massimo di 1.500 euro).
Ministero delle Infrastrutture ha provveduto a garantire l’assegnazione di una somma di denaro ai cittadini che soddisfano determinati requisiti. Come ogni anno, è possibile presentare la domanda al Comune di residenza per il bando regionale “Fondo Affitto 2023”, con la scadenza prevista per il 31 dicembre 2023.
Come per ogni bonus offerto dal Governo, ci sono dei requisiti da soddisfare per accedere agli aiuti. Il primo riguarda la situazione economica del nucleo familiare, calcolata mediante l’indice ISEE. Pertanto, coloro che hanno un ISEE inferiore a 17.145 euro possono richiedere il Bonus Affitto 2023. Anche le famiglie con un ISEE fino a 35.000 euro che hanno subito una perdita di reddito IRPEF superiore al 25% possono beneficiare del sostegno finanziario dello Stato. Questa perdita deve essere attestata mediante l’attestazione ISEE emessa dall’INPS nel 2022 o mediante il confronto con le dichiarazioni fiscali degli anni 2023 e 2022.
In secondo luogo, possono richiedere il Bonus Affitto 2023 i seguenti soggetti:
Infine, è necessario essere residenti nell’immobile per il quale si richiede il Bonus e che questo sia nel Comune in cui si partecipa al bando. È fondamentale che i pagamenti del canone di affitto siano in regola e che il contratto di locazione sia regolarmente registrato.
Inoltre, è bene ricordare che coloro che usufruiscono di altri aiuti dello stato, come il Reddito di Cittadinanza, sono esclusi dal Bonus Affitto, poiché non è cumulabile con la quota ricevuta per la copertura dei canoni mensili. In questo modo, il Governo italiano mira a garantire un accesso equo alle risorse e proteggere i nuclei familiari più colpiti e vulnerabili dal punto di vista economico.
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