Dopo che hai abitato in affitto per tanti anni in una casa, quella può essere tua. La procedura è chiara e alla portata di tutti.
Per molti è estremamente faticoso cambiare casa dopo aver vissuto per anni in affitto. Dopo aver passato tanto tempo in una stessa casa senza che sia davvero vostra, può arrivare il momento in cui si vuole averne il possesso.
In Italia esistono metodi che permettono di appropriarsi di una casa in cui si è vissuto in affitto per molto tempo. In realtà i metodi sono molti, ognuno indicato maggiormente per una specifica situazione. Il passaggio di proprietà o la compravendita a qualcuno che ha abitato uno casa in affitto dell’immobile stesso non è una cosa automatica, né una che può avvenire in ogni caso. Esistono dei casi particolare in cui questo passaggio può avvenire, in particolare se si soddisfano determinate condizioni. Uno dei più conosciuti metodi di acquisizione di una casa dopo un periodo in affitto c’è l’affitto con possibilità di riscatto.
Questa è una formulazione del contratto d’affitto che può far comodo a chi intende acquistare una casa, ma non ha la fretta di completare l’acquisto immediatamente. Si può sfruttare un tipo di contratto d’affitto che prevede la clausola del riscatto, in modo che il prezzo di acquisto possa essere pagato nel tempo assieme al pagamento del canone d’affitto. Questo accordo può essere fatto con il proprietario dell’immobile al momento della stipula o ridiscussione del contratto d’affitto. Il principio per il funzionamento del riscatto è semplice: l’inquilino verserà al proprietario ogni mese il canone d’affitto pattuito, e la somma totale dei canoni di locazione versati sarà detratta dall’importo finale richiesto per la vendita della casa.
I vantaggi dell’affitto con possibilità di riscatto
Il vantaggio principale di questa formula è che evita di sprecare soldi per l’acquisto di una casa. Grazie al contratto d’affitto si ha già una casa in cui abitare e dopo diverso tempo si potrà procedere all’acquisto della casa in cui già si abita da molto tempo per una cifra decisamente inferiore a quella che avremmo dovuto pagare in principio.
Utilizzando questo metodo non si avranno nemmeno gli oneri e la pressione delle rate del mutuo, visto che al momento dell’acquisto della casa gran parte del pagamento sarà già stato effettuato. Il contratto d’affitto della casa che l’inquilino vuole riscattare segue le regole di qualsiasi altro contratto d’affitto, perciò deve essere regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla stipula del contratto stesso.
Le clausole e gli accordi per il riscatto della casa
Quanto tempo deve passare prima che la casa venga riscattata? Non c’è nulla di specificato nella legge, ma solitamente per i contratti di affitto con riscatto c’è la clausola della durata massima di 10 anni, ma è qualcosa che può essere discusso con il proprietario di casa al momento della firma del contratto.
Il contro più grande di questo tipo di acquisto è che generalmente un inquilino che riscatta un’abitazione in questo modo finisce per pagarla per una somma complessiva maggiore rispetto al suo prezzo di mercato. Questo perché prevedendo un prezzo dell’immobile a priori quando si firma il contratto, non vengono calcolate eventuali svalutazioni che possono sopraggiungere nel tempo.