Ci sono casi in cui la dichiarazione dei redditi può essere evitata e altri in cui è obbligatorio farla. Vediamo insieme caso per caso.
Si avvicina uno dei momenti più critici dell’anno: l’appuntamento con il commercialista per fare le dichiarazione dei redditi. Vediamo insieme due situazioni in cui farla è obbligatorio.
Aprile è mese di dichiarazione dei redditi per i lavoratori dipendenti: i commercialisti ci attendono a braccia aperte. Noi siamo decisamente un po’ meno felici di questo appuntamento a cadenza annuale. La dichiarazione dei redditi segue due percorsi differenti per lavoratori dipendenti e per lavoratori autonomi detentori di Partita IVA.
I primi devono presentare il modello 730 mentre i secondi il modello Unico. Anche le scadenze sono diverse: trattandosi di un procedimento più complesso che non può essere eseguito dai Caf ma necessita sempre di commercialisti, le dichiarazioni dei redditi delle Partite IVA possono essere effettuate entro la fine del mese di ottobre.
Anche i defunti sono tenuti a fare la dichiarazione dei redditi. Ovviamente la faranno per mezzo dei loro eredi. Infatti se un defunto ha percepito redditi e non rientra nei casi esclusi dall’obbligo di fare la dichiarazione, allora i suoi eredi sono obbligati ad avvalersi del modello 730.
La dichiarazione dei redditi è obbligatoria per chiunque percepisca reddito da lavoro o da pensione. Ci sono, però situazioni in cui un soggetto non è obbligato a dichiarare il proprio reddito e la dichiarazione dei redditi può essere evitata. Ci sono invece casi in cui è tassativo farla.
La dichiarazione dei redditi è obbligatoria quando un libero professionista nel corso di un anno, ha collaborato con più aziende e ha avuto più datori di lavoro. In questo caso non si sfugge al Fisco e l’appuntamento per la dichiarazione è obbligatorio in quanto il lavoratore dovrà presentare più modelli Unici.
Ma è obbligatoria anche quando il reddito percepito come lavoratore autonomo va a sommarsi con quello percepito come lavoratore dipendente.Sono abbastanza frequenti i casi di persone che di giorno lavorano come dipendenti per un’azienda o un’attività commerciale o ristorativa e nel weekend o, comunque, nel resto del tempo svolgono un’altra attività come liberi professionisti in un settore differente. In questo caso la dichiarazione dei redditi è obbligatoria.
Non solo: la dichiarazione dei redditi diventa obbligatoria anche quando, oltre allo stipendio percepito come lavoratore dipendente, si beneficia di altre entrate a meno che esse non siano derivanti dalla prima casa. In pratica se avete seconde o terze case in affitto allora dovete fare la dichiarazione dei redditi. Se, invece, i redditi provengono dalla vostra abitazione principale allora non siete tenuti a dichiararli. E’ questo il caso, ad esempio, di chi, per arrotondare, affitta una stanza nella medesima casa in cui vive.
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