Tanti problemi e tante liti scanno nascendo a causa dei conti cointestati. Vediamo bene cosa si rischia nel 2023.
Aprire un conto cointestato è una scelta importante. Spesso questi conti si aprono tra marito e moglie o tra fidanzati e vengono sottoscritti senza pensare alle conseguenze, ma è meglio valutare prima tutte le implicazioni. Se due o più persone vogliono gestire insieme una somma di denaro come spesso capita nella famiglia, si opta per il conto cointestato. Una famiglia ha tanti vantaggi dall’apertura di questo conto.
I due coniugi e magari anche i figli non pagano per più conti correnti e spendono per uno solo. Il bilancio familiare è più semplice da tenere perché tutte le entrate e tutte le uscite vengono visualizzate in una sola schermata. Bonifici, versamenti e prelievi possono essere fatti da tutti e questo rende più razionale tenere un bilancio delle entrate e delle uscite. Molti si chiedono se in un conto cointestato uno dei firmatari può prelevare tutto all’insaputa degli altri.
Come funziona il conto cointestato
Il conto cointestato può essere fatto in due modi. Vi sono conti a firma disgiunta e conti a firma congiunta. Nel primo caso tutti i cointestatari possono fare qualsiasi operazione in modo autonomo. Nel conto a firma congiunta c’è bisogno delle firme di tutti per fare le operazioni. Nel caso del conto corrente a firma congiunta uno dei titolari può prelevare tutto dal conto soltanto se ci siano le firme anche degli altri cointestatari oppure se questi firmino una procura per consentirgli questa operazione.
Nel conto corrente a firma disgiunta in qualsiasi momento uno dei cointestatari può svuotare il conto senza la necessità di avere una procura da parte degli altri. Se al momento dell’apertura del conto i cointestatari hanno scelto per il conto a firma disgiunta nel momento in cui uno di essi dovesse svuotare il conto, gli altri non potrebbero prendersela con la banca perché hanno autorizzato l’istituto stesso a questo tipo di procedura.
Firma congiunta e firma disgiunta: cosa conviene
La firma congiunta è il sistema migliore quando non ci sia piena fiducia tra le parti e quando si vuole avere il controllo su quello che fanno gli altri cointestatari. Nelle famiglie tuttavia si sceglie la firma disgiunta per fare in modo che la moglie magari possa fare un prelievo senza bisogno ogni volta della firma del marito. Non c’è dubbio che il conto firma disgiunta nella vita di tutti i giorni sia più semplice ma se non c’è pieno accordo tra le parti potrebbe riservare brutte sorprese.