Cambiare residenza modifica ISEE, bonus e ha un notevole riflesso fiscale. Vediamo tutto quel che c’è da sapere.
Il cambio di residenza non è qualcosa di banale perché ha conseguenze a fini fiscali. Una famiglia può cambiare residenza perché è terminato il suo contratto di affitto o perché ragioni di lavoro la spingono a spostarsi altrove. Se si ha un familiare con handicap grave si può risolvere con la dimora temporanea ma cerchiamo di capire nel dettaglio che cosa succede con il cambio di residenza. Questo atto incide sull’IMU e sull’ISEE.
Se si beneficia di agevolazioni per la prima casa con il cambio si possono perdere. Tutti i bonus di cui si fruisce relativamente all’abitazione che si lascia potrebbero essere messi a rischio. Il cambio di residenza incide sull’ISEE. Se questo cambio altera la composizione del nucleo familiare, l’ISEE sarà da fare nuovamente. Facciamo l’esempio di un figlio che cambi residenza uscendo dall’ISEE della famiglia.
Un notevole impatto dal punto di vista fiscale e per quanto riguarda i bonus
La famiglia di origine dovrà rifare l’ISEE e quindi potrebbe perdere o acquistare alcuni bonus. Il figlio che cambia residenza dovrebbe creare un ISEE suo e questo potrebbe dargli diritto ad alcuni aiuti. Il cambio di residenza ha effetti rilevanti anche sull’IMU. L’immobile che si lascia non può più godere dell’esenzione IMU come prima casa e questo va messo in conto prima di fare questa scelta. Anche il contratto di fornitura elettrica cambia perché da “contratto per residente” diventerebbe per non residente.
L’energia tendenzialmente costerebbe di più ma se non si vive nella vecchia casa questo ha un impatto relativo. Prima di cambiare residenza è meglio confrontarsi col commercialista oppure con il CAF. Bisogna valutare concretamente quali legami ci sono dal punto di vista fiscale tra il nucleo familiare e la casa che si desidera lasciare e quali riflessi questo può avere sui bonus in generale e sui bonus edilizi in particolare.
Legge 104 e controlli
Se a lasciare la famiglia è un disabile che gode di agevolazioni grazie alla 104, il nucleo familiare perderebbe queste agevolazioni e anche questo è da valutare prima. Attenzione anche ai controlli. Oggi l’Agenzia delle Entrate sa bene che tanti cambiano residenza soltanto per abbassare il proprio ISEE e per avere maggiori bonus. Le verifiche diventano più puntuali e più penetranti perché il fisco ha bisogno di capire se la nuova residenza è la reale dimora della famiglia o del singolo oppure se serve a rimodulare in modo furbesco le proprie tasse e le agevolazioni alle quali si ha diritto. Proprio l’Agenzia delle Entrate recentemente ha fatto sapere che ci saranno controlli più approfonditi.