Autorevoli esponenti della FED parlano di recessione e a quel punto il crollo in borsa può diventare probabile.
La recente crisi bancaria internazionale impensierisce alcuni governatori centrali di Federal Reserve e BCE. Autorevoli membri del board delle due banche centrali hanno dichiarato che le tensioni sul sistema bancario potrebbero spingere l’economia mondiale in recessione. Questo allarme va preso molto sul serio per varie ragioni. Innanzitutto le economie globali sono in un momento di grande fragilità.
La pandemia di Covid e l’alta inflazione hanno reso molto vulnerabili i sistemi produttivi e finanziari e la crisi delle banche decisamente non ci voleva. Tra l’altro un’economia mondiale in recessione rischierebbe di innescare quel crollo in borsa che fa paura a tanti. Dobbiamo infatti ricordare che i valori delle borse internazionali sono gonfiati e la crisi bancaria potrebbe essere proprio lo spillo che fa scoppiare la bolla delle borse internazionali.
Dalla crisi delle banche alla recessione e da qui al crollo in borsa
I tassi tenuti bassi per troppo tempo dalle banche centrali hanno gonfiato i valori della borsa americana e delle varie borse dei quattro angoli del mondo. Se effettivamente la crisi bancaria internazionale dovesse condurre alla recessione questa potrebbe innescare quel crollo in borsa che può avere effetti devastanti.
Recessione e crollo in borsa che arrivano contemporaneamente potrebbero mandare in fumo i progetti delle banche centrali e dei cittadini che oggi stanno indirizzando i loro risparmi verso i mercati finanziari. L’inflazione molto alta infatti sta spingendo tanti risparmiatori a lasciar perdere i tradizionali buoni del tesoro che offrono poco e ad indirizzarsi verso le borse. Alcuni analisti sostengono che le borse siano ad inizio ciclo e che investire oggi possa essere una buona idea.
La bolla può essere fatta scoppiare dalle banche
Ma l’analisi dei banchieri centrali che vedono nella crisi bancaria internazionale un potenziale elemento che condurrà l’economia alla recessione, cambia decisamente le cose. Il sistema bancario è fortemente interconnesso e non è detto che i salvataggi pubblici possano riuscire a bloccare un eventuale effetto domino. La tensione che si è creata sul sistema bancario non è questione da sottovalutare e se la fiducia nelle banche dovesse vacillare il crollo in borsa potrebbe essere probabile.
Il fatto è che le banche centrali stanno aumentando i tassi e quindi se dovesse iniziare una debacle dei mercati non è chiaro come potrebbero reagire e se sarebbero disposte effettivamente a tornare nuovamente ad abbassare i tassi. Dunque l’ipotesi di un crollo in borsa oggi non è così lontana e va tenuta presente con grande attenzione.