Chi siamo

Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Pensioni di maggio in ritardo: arriva il nuovo allarme dell’INPS | Cosa succede ora

Foto dell'autore

Bruno Galvan

Non arrivano buone notizie per i pensionati. A partire dal mese di maggio ci sarà un ritardo sul pagamento della prestazione mensile.

Milioni di pensionati aspettano con ansia l’inizio del mese per poter riscuotere la propria pensione e dunque far fronte alle esigenze familiari. Sono oltre 16 milioni (precisamente 16.098.748), al 31 dicembre scorso, i beneficiari di prestazioni pensionistiche, in aumento del 3,6% rispetto al 2020.

Pensioni di maggio in ritardo
Allarme dell’Inps sulle pensioni di Maggio – ilovetrading.it

Le prestazioni sono 22.758.797 (+0,2% rispetto al 2020), per un ammontare complessivo annuo di 313 miliardi (+1,7% rispetto al 2020). Lo rende noto l’Inps.

Il 78% delle pensioni è di tipo IVS (invalidità, vecchiaia, superstiti), mentre le assistenziali (invalidità civili, assegni e pensioni sociali, pensioni di guerra) costituiscono il 19% del totale; il rimanente 3% circa è rappresentato dalle prestazioni di tipo indennitario, costituite dalle rendite Inail. Il gruppo più numeroso di pensionati è quello dei titolari di pensioni di vecchiaia: sono 11.263.961, di cui 3.131.469 (il 28%) sono anche titolari di trattamenti di altro tipo. I pensionati di invalidità previdenziale sono circa un milione, il 49% dei quali cumula pensioni di tipo diverso. I titolari di pensioni ai superstiti sono 4.276.943; circa un terzo (il 33%) percepisce solo pensioni ai superstiti, mentre il restante 67% percepisce anche pensioni di altro tipo. I beneficiari di prestazioni assistenziali sono circa 3,7 milioni; il 50% è titolare anche di prestazioni diverse da quelle assistenziali. Sono principalmente i beneficiari di indennita’ di accompagnamento che percepiscono anche pensioni di tipo previdenziale. Fatto queste premesse arriva però una brutta notizia per i pensionati: nel mese di maggio 2023 ci sarà un ritardo sull’accredito della pensione.

Accredito pensione maggio 2023, perché ci sarà un ritardo

Dicevamo come a maggio la pensione verrà accreditata in ritardo rispetto al passato. Nei due anni in cui l’Italia era in pandemia, Draghi aveva provveduto al pagamento anticipato delle pensioni una settimana prima della data originaria. Questo per dare maggior respiro ai redditi dei pensionati. Con la cessazione della pandemia, i pagamenti sono stati ripristinati come il passato. Ragion per cui a maggio 2023 la pensione verrà pagata il giorno 2  e non il giorno precedente in quanto è un festivo.

Pensionati alla posta
Calendario pagamento pensioni maggio 2023 – ilovetrading.it

In compenso va detto che  l’esecutivo presieduto da Giorgia Meloni ha provveduto ad un incremento generale delle pensioni che dunque risulteranno essere decisamente più ricche rispetto ai precedenti periodi. In particolare, la Premier ha previsto un incremento delle pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo Inps (compresa la tredicesima) di 1.5 punti percentuali per il 2023 e di 2.7 punti percentuali per il 2024. Inoltre, è previsto un aumento delle pensioni minime per gli ultrasettantacinquenni di 6.4 punti percentuali.

Calendario pagamento pensioni maggio 2023

A partire dal giorno successivo, martedì 2 maggio 2023, sono in arrivo i primi pagamenti delle pensioni sia per chi ritira l’assegno negli uffici postali, sia per chi attende l’accredito sul conto corrente bancario. I primi cittadini che riceveranno il pagamento delle pensioni di maggio saranno tutti coloro che attendono l’accredito sul conto corrente bancario: infatti, la data di accredito è prevista al primo giorno lavorativo del mese.

Per chi ritira l’assegno pensionistico presso le Poste, invece, è previsto un calendario di erogazione in base alla lettera iniziale del cognome del cittadino: si parte sempre da martedì 2 maggio per concludere il lunedì successivo, 8 maggio. Il calendario dovrebbe essere il seguente:

  • martedì 2 maggio per i cognomi dalla A alla B;

  • mercoledì 3 maggio per i cognomi dalla C alla D;

  • giovedì 4 maggio per i cognomi dalla E alla K;

  • venerdì 5 maggio per i cognomi dalla L alla O;

  • sabato 6 maggio (solo la mattina) per i cognomi dalla P alla R;

  • lunedì 8 maggio per i cognomi dalla S alla Z.

Gestione cookie