Grazie al nuovo provvedimento sarà possibile rateizzare le bollette: ecco i documenti che bisogna allegare per fare domanda
Da quando la crescita dell’inflazione ha fatto capolino nel nostro paese, sempre più persone faticano ad arrivare a fine mese. È sempre più difficile, infatti, riuscire a gestire tutto, dalla spesa dei beni primari ai servizi. Ovviamente a prendersi la peggio sono i cittadini più precari che non riescono a sopperire nemmeno alle cose essenziali per sopravvivere. Sicuramente la stangata più grande si è avuta con le bollette, sempre più salate.
Il prezzo del gas e dell’energia elettrica sono saliti alle stelle. Molti hanno potuto fare domanda per il bonus bollette, ma ovviamente non tutti. Ad usufruirne, infatti, sono sempre coloro che hanno un reddito basso e registrano un ISEE che non supera una determinata soglia. Tutti gli altri, invece, hanno dovuto adottare accorgimenti nel risparmio domestico, pur di ricevere bollette più basse.
La prima accortezza è stata quella di dare una maggiore attenzione nell’utilizzo degli elettrodomestici. Quindi un uso più parsimonioso, soprattutto di quelli più energivori come il forno elettrico, il bollitore o la stufa elettrica. Ma anche ad una maggiore accortezza a quelli che consumano anche in stand-by. Grazie all’approvazione del provvedimento attuativo, si è intervenuto nel rateizzo delle bollette. Scopriamo quali sono i documenti richiesti per fare domanda.
Dopo il provvedimento, le imprese potranno richiedere la rateizzazione delle bollette, come indica il DL 176/2022, del decreto Aiuti-quater. La richiesta è un po’ articolata perché viene fatta dall’impresa e poi deve attendere la rateazione dal fornitore di luce e gas. Tuttavia, durante la fase di valutazione, l’impresa deve allegare una serie di documenti.
L’impresa deve fare domanda entro 15 giorni dall’emissione della bolletta tramite posta elettronica certificata, perché è necessario che ci sia tracciabilità. La domanda di rateazione deve essere completata da una serie di documenti. Una dichiarazione di disponibilità di un’impresa nella stipula di una copertura assicurativa sull’importo che si va a rateizzare che sia accompagnato dalla garanzia SACE.
Inoltre, come documento, è necessario fornire anche una dichiarazione che ci si impegna al pagamento dei corrispettivi che non rappresentano oggetto di rateizzo entro 5 giorni in cui si accoglie la richiesta. Nel momento in cui il fornitore riceve l’istanza ha la possibilità, entro 30 giorni, di proporre all’impresa un piano di rateizzazione che concerne sia gli importi da pagare che l’eventuale tasso di interesse applicato.
Questo tasso non può superare il saggio di interesse pari al rendimento dei BTP di pari durata. Inoltre non può superare le date di scadenza di ogni rata e la ripartizione delle rate che partono da un minimo di dodici ad un massimo di trentasei rate. Dopodiché l’impresa può accettare o meno il piano di rateizzazione proposto dal fornitore. La conferma deve essere data entro 10 giorni dal ricevimento della proposta.
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