Finalmente una splendida notizia per molti lavoratori in difficoltà: arriva il nuovo bonus in busta paga. Ecco a quanto ammonta
La crisi economica e inflazionistica ha colpito duramente l’Europa e l’Italia, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina da parte della Russia.
L’aumento dei prezzi di carburante, energia e materie prime ha portato ad un aumento dei costi di produzione, ma non è stato seguito da un incremento degli stipendi. Tuttavia, il governo italiano ha introdotto un nuovo bonus in busta paga per alleviare la pressione sui lavoratori. Nel resto dell’articolo mostreremo come funziona e quali sono le somme erogate dal governo per questo bonus.
La crisi economica ha causato molti danni a imprese e famiglie, con un aumento della disoccupazione e una riduzione del potere d’acquisto. Tuttavia, lo Stato ha deciso di dare una mano a chi ne ha più bisogno. Tra le varie misure adottate dal governo, una delle più importanti per i lavoratori è l’arrivo del nuovo bonus in busta paga. Questo bonus rappresenta una buona notizia per molte famiglie che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese. Nel resto dell’articolo mostreremo come funziona e quali sono i requisiti per poterlo richiedere.
Arriva il nuovo bonus in busta paga
Il governo Meloni sta lavorando a un nuovo provvedimento per potenziare lo sgravio contributivo già introdotto dalla legge di Bilancio 2023 per ridurre il cuneo fiscale, ovvero la differenza tra stipendio lordo e netto. Tale sgravio consiste in un taglio della quota di contributi che il dipendente deve versare in base alla retribuzione percepita.
Nel 2023, l’aliquota contributiva applicata verrà ridotta di 2 o 3 punti percentuali in base al valore della busta paga. Ciò non arrecherà svantaggio ai fini della pensione futura, poiché lo Stato si farà carico della parte di contributi non versata dal lavoratore. Il nuovo taglio dei contributi sociali annunciato dal governo Meloni dovrebbe essere ancora più sostanzioso. Secondo le indiscrezioni, il nuovo bonus in busta paga aumenterà gli stipendi netti a parità di lordo, senza oneri aggiuntivi per i datori di lavoro.
I dettagli sul bonus saranno comunicati con un provvedimento imminente, ma considerando le risorse disponibili, si può ipotizzare che il bonus sarà rivolto ai redditi medio bassi e potrebbe essere implementato a partire dal secondo semestre dell’anno, consentendo un ulteriore taglio dell’1% delle percentuali di sgravio. Questo potrebbe portare ad un risparmio massimo di 26 euro al mese per i redditi fino a 35.000 euro e ulteriori 19 euro per i redditi fino a 25.000 euro. Il governo non ha ancora reso noti i dettagli, ma si prevede che il nuovo bonus avrà un impatto positivo sui lavoratori.