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Bonus per le vedove con o senza figli: come funziona questo aiuto da chiedere

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Samanta Airoldi

Non tutti lo sanno ma esiste un bonus appositamente pensato per le donne che restano vedove. Vediamo cosa fare per averlo.

Tra i tanti sussidi mantenuti o rinnovati dal Governo, ve ne è uno pensato per le donne che restano vedove. Possono beneficiare di questo aiuto anche le vedove senza figli. Vediamo insieme a quanto ammonta il bonus per le vedove e cosa bisogna fare per ottenerlo.

Bonus vedove, di cosa si tratta
Esistono diversi aiuti per le donne vedove – Ilovetrading.it

Le leggi del nostro Paese, prevedono tutta una serie di aiuti destinati alle donne che perdono il coniuge. Tali sussidi si rivolgono sia alle vedove con figli sia a quelle senza. Dal punto di vista economico, infatti, molte donne restano prive di entrate sufficienti per andare avanti una volta che muore il marito.

Dovere di un Paese civile è consentire ad una donna rimasta vedova di poter vivere dignitosamente e di garantire una vita dignitosa anche agli eventuali figli. Nonostante ormai gran parte delle donne lavorino esattamente come gli uomini, spesso vi è una notevole disparità salariale tra i coniugi e perdere il marito può voler dire anche perdere la colonna portante del nucleo familiare.

Bonus per le vedove: ecco come funziona

Le leggi italiane prevedono una serie di agevolazioni per le donne a cui è morto il marito. Scopriamo insieme tutti i sussidi che si possono chiedere e cosa è necessario fare per ottenerli.

Bonus vedove, come averlo
Ecco cosa fare per avere i sussidi destinati alle vedove – Ilovetrading.it

Il primo aiuto previsto dalla nostra legge per le donne vedove, con e senza figli, è la pensione di reversibilità. L’ammontare dell’assegno varia a seconda di due fattori: la presenza o meno di figli; l’eventuale reddito della donna vedova. La pensione di reversibilità spetta non soltanto alle donne che erano sposate con il defunto ma viene erogata anche alle donne unite civilmente, a quelle separate e anche  alle ex mogli divorziate ma che percepivano l’assegno di mantenimento e che non si sono mai risposate. Per ottenere questo sussidio è necessario fare domanda all’inps presentando i seguenti documenti:

  • certificato di matrimonio e di morte del coniuge;
  • dichiarazione dei redditi;
  • stato di famiglia alla data del decesso;
  • dichiarazione di non avvenuta pronuncia di sentenza di separazione con addebito e di non avvenuto nuovo matrimonio;
  • dichiarazione sul diritto alle detrazioni d’imposta;

Una seconda forma di aiuto per le donne rimaste vedove è l’ assegno di vedovanza. Esso consiste in un  trattamento economico assistenziale erogato dall’Inps solo a determinate condizioni e solo su domanda. Questo aiuto viene erogato se si soddisfano i seguenti requisiti:

  • essere vedovo, o vedova, di un dipendente del settore pubblico o del settore privato;
  • percepire la pensione di reversibilità;
  • essere invalidi al 100% o percettori di un assegno di accompagnamento o inabili al lavoro.

Infine, le leggi 2023 oltre ai trattamenti previsti dallo Stato, contemplano  anche trattamenti privati di aiuto e sostegno per le donne vedove con e senza figli e per gli orfani. Esistono, infatti, fondi privati appositamente riservati a donne vedove oppure a ragazzi orfani che versano in situazioni di difficoltà economiche. Questi aiuti non vengono erogati dall’Inps ma da enti o associazioni e si possono trovare facilmente su Internet.

 

 

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