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Non prestare mai l’auto: ecco cosa rischi se l’hai fatto | Guai a non saperlo

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Riccardo Magliano

Occhio quando prestate un auto. Assicuratevi di sapere a chi la state affidando, perché potreste passare dei seri guai con la legge.

Non c’è niente di male nell’atto in se di prestare un’auto a qualcuno. Tuttavia bisogna essere consapevoli dei rischi che si corrono. Molte delle infrazioni del Codice della Strada, infatti, vengono fatte pagare al proprietario del veicolo e non al conducente.

Non prestare mai l'auto: ecco cosa rischi
I rischi che corri prestando la tua auto – ANSA – ilovetrading.it

Prestare un’auto a qualcun altro non è illegale. Capita un po’ a tutti di prestare la macchina ad un partner, ad un amico, un figlio, un parente o quant’altro per qualsivoglia motivo. Non c’è nessuna irregolarità in questo gesto dato che il veicolo, finché in possesso di tutti i documenti necessari e obbligatori per circolare nelle strade pubbliche, può farlo a prescindere da chi sia il guidatore. Si deve tuttavia sottolineare quanto ci sia un alto tasso di rischio nel prestare l’auto a qualcuno che potrebbe potenzialmente infrangere qualche norma del Codice della Strada. In questo caso, infatti, bisogna capire se a pagare debba essere il conducente o il proprietario del veicolo.

I problemi in caso di prestito di un’auto non sono di tipo assicurativo, ma incorrono quando si ha a che fare con infrazioni del Codice della Strada o con un incidente stradale. Secondo il Codice della Strada, infatti, a rispondere dei danni causati a terzi in caso di incidente stradale è il proprietario del veicolo che li ha causati, non il conducente del veicolo. Questo secondo la presunzione che a guidare un veicolo sia il suo proprietario.

Incidente di una macchina in prestito, cosa succede al proprietario e al conducente

Prendiamo alcuni casi come esempio per capire quali siano i problemi nel caso di un’infrazione del Codice della Strada. Innanzi tutto c’è il problema delle multe. Nel caso in cui un guidatore superi il limite di velocità o passi con il semaforo rosso, la multa non verrà fatta recapitata al guidatore, bensì al proprietario del veicolo riconosciuto tramite il database dell’Associazione Automobilistica Italiana. Facendo il confronto della targa le autorità possono facilmente risalire al proprietario dell’automobile che ha compiuto l’infrazione e inviargli la multa. Sarà poi lui a doverla pagare seguendo le regole.

rischi nel prestare l'auto
Cosa succede se avviene incidente con auto prestata – ANSA – ilovetrading.it

Un secondo problema è legato all’assicurazione RC Auto. In caso di sinistro stradale causato dal guidatore di un veicolo prestato si fa testo all’assicurazione stipulata al veicolo, quindi pagata dal proprietario. Non solo sarà l’assicurazione del proprietario a dover pagare per i danni dell’incidente, ma ci saranno anche tutte le ripercussioni del caso sul premio assicurativo, a cominciare dall’aumento della classe di rischio, che aumenta anche il prezzo da pagare per l’assicurazione.

Le norme sul prestito di un’auto

Proprio per evitare questi casi alcune assicurazioni mettono delle clausole sui contratti che vietano il prestito di auto. Per quanto riguarda la legge italiana, invece, non c’è nessun divieto per un prestito momentaneo del veicolo a un’altra persona. Tuttavia le cose cambiano nei casi di prestiti di un veicolo per periodi superiori a 30 giorni.

In questo caso è necessario presentare un atto da cui derivi la variazione dell’intestatario della carta di circolazione. L’atto deve essere presentato al Dipartimento dei trasporti, della navigazione e dei sistemi informativi e statistici. In caso di omissione si applica una sanzione che va da 727 a 3.629 euro.

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