Aumentano gli importi delle pensioni fino a 600 euro. Una delle promesse della campagna elettorale viene mantenuta. I pensionati festeggiano.
Tra le promesse elettorali della coalizione di centrodestra, in particolare tra quelle di Forza Italia, c’era l’aumento delle pensioni minime a 1.000 euro. Questa promessa è stata mantenuta entro il limite del possibile. Molti pensionati potranno godere di un aumento fino a 600 euro al mese.
L’INPS ha dato notizia dell’ufficializzazione dell‘aumento delle pensioni minime. Per tutto il periodo dal 2023 fino a dicembre 2024 i pensionati con il più basso possibile ammontare di contributi potranno godere di una pensione più alta. La misura è stata approvata in virtù delle gravi condizioni economiche in cui stanno versando i pensionati in questo periodo. La pensione minima può essere percepita da coloro che hanno accumulato non abbastanza contributi pensionistici per poter avere accesso a una pensione più alta. Con questa misura tutti i pensionati potranno avere accesso a una pensione di almeno 600 euro, completa di tredicesima mensilità.
Si tratta di un grosso aiuto alla categoria che più di ogni altra ha sofferto della crisi economica e dell’aumento dei costi delle bollette e dell’aumento dell’inflazione. Il piano del Governo in realtà è ancora quello di portare le pensioni minime a 1.000 euro al mese, in modo che tutti possano avere accesso a una pensione dignitosa, ma per il momento l’enorme molte di spese statale sulle misure economiche non sembra permettere più di questo. Per il momento la misura è stata estesa fino alla mensilità di dicembre 2024, ma si dovrà vedere cosa succederà dall’anno successivo. Questo aumento della pensione sarà disponibile per tutti coloro che percepiscono un assegno pari o inferiore al trattamento minimo INPS, attualmente fissato a 563,73 euro.
L’aumento verrà applicato sia alle pensioni integrate al trattamento minimo sia alle pensioni non integrate al trattamento minimo INPS. Alle pensioni inferiori al minimo spetterà una rivalutazione straordinaria del 1,5%, che salirà al 6,3% nel caso di soggetti con più di 75 anni. Andando a vedere più nel dettaglio:
Anche se per le pensioni a 1.000 euro c’è ancora tanta strada da fare, si può dire che in una certa misura una promessa elettorale molto importante è stata mantenuta. Una volta finito il periodo di crisi economica starà al Governo trovare i fondi necessari per aumentare la cifra dell’assegno della pensione minima fino a 1.000 euro.
La situazione dei pensionati in Italia è ancora critica. Con l’aumento costante dei prezzi dei prodotti e le continue crisi innescate dagli eventi esteri il potere d’acquisto dei pensionati non reggerà per sempre. Intanto però il Governo deve pensare anche al Bilancio statale, che sta già erogando moltissimo in pensioni e aiuti di vario tipo.
L’unica possibile via d’uscita è una nuova legge pensionistica che però tarda ad arrivare. Questo perché le voci da ascoltare sono tante e trovare un compromesso tra tutte quante rischia di non accontentare nessuno.
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