Attenzione ai rimborsi sul 730: i tempi sono fondamentali. Guida per evitare problemi.
I rimborsi del 730 vanno ripartiti sulle varie annualità in modo corretto e chi sbaglia può andare incontro a problemi. Il modello 730 relativo alla dichiarazione dei redditi riguarda soprattutto i pensionati e i lavoratori autonomi. In generale questo modulo è connesso con un sostituto d’imposta che ha il compito di fare le operazioni di conguaglio nei tempi prescritti dalla legge.
Il modello 730 viene presentato anche se il contribuente nel periodo relativo ha avuto i redditi da lavoro dipendente o assimilati ma nell’anno successivo non dispone di un sostituto d’imposta. La suddivisione dei rimborsi sul 730 nel 2023 e negli anni successivi non è una questione banale e vediamo che succede se si superano i limiti. Per le attuali leggi vengono riconosciuti i rimborsi nel 730 nell’arco dell’anno di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Come funzionano i tempi dei rimborsi
I rimborsi di norma ci sono nella seconda metà dell’anno, dunque da giugno ad ottobre. In alcuni casi i rimborsi sul 730 vengono divisi negli anni. Quando c’è la modifica della dichiarazione dei redditi precompilata oppure se il credito IRPEF risulta superiore ai 4000 euro oppure in presenza di elementi di incoerenza. In questi casi i tempi per ottenere i rimborsi del 730 arrivano ad almeno sei mesi. Questo è dovuto al fatto che l’Agenzia delle Entrate vuole prima verificare questi rimborsi e i tempi si allungano.
Le verifiche durano di solito quattro mesi e il rimborso può arrivare nel mese di marzo dell’anno successivo. Non c’è un vero e proprio limite massimo per i rimborsi sul 730. Per la legge attuale i rimborsi fino a 4000 euro vengono erogati in busta paga o sulla pensione.
Se si supera questa soglia il rimborso non può più essere erogato in questa maniera ma viene inviato dall’Agenzia delle Entrate dopo le verifiche di cui abbiamo parlato.
Dopo quanto tempo ci sono i rimborsi e quando i termini si allungano
Se il modello 730 viene presentato entro il 31 maggio, il rimborso dovrebbe arrivare a giugno. Se la data di presentazione è quella del 30 giugno, il rimborso arriverà probabilmente a luglio. Per i 730 presentati entro il 31 luglio i rimborsi arrivano ad agosto. In linea di principio i rimborsi arrivano sempre il mese successivo ma come detto prima nel caso di cifre più elevate saranno le verifiche da parte del fisco a dilatare i tempi e l’utente non deve preoccuparsi per questi termini più lunghi. Ad ogni modo verificando sulla piattaforma online si potrà capire a che punto è la pratica.