Ecco come andare in pensione subito usando una via poco nota ma approvata dall’INPS. Sbrigati a sfruttarla.
Arriva una via comoda per andare in pensione versando rate da 500 euro ciascuna. Vediamo chi può sfruttare questo canale particolare previsto dall’INPS. E’ un argomento comune tra gli italiani quello della pensione. Dopo tanti anni di lavoro ci si sente stanchi e non si vede l’ora di potersi riposare.
Andare in pensione significa avere finalmente tempo da dedicare ai nipoti e agli hobby che si sono tralasciati per anni. Quando ci si ritira dal lavoro finalmente ci si può riposare e si può gettare via l’odiata sveglia che ci fa alzare presto tutte le mattine. Tanti lavoratori raggiungono una certa età e sono stanchi ma non hanno i contributi necessari. Il nostro sistema contributivo è duro perché dal punto di vista pratico un lavoratore che compie 67 anni deve avere almeno 20 anni di contributi altrimenti non può andare in pensione.
Andare in pensione non è semplice: la scappatoia utile
Con il mondo del lavoro sempre più precario che c’è oggi, tanti lavoratori che raggiungono i 67 anni non hanno i contributi necessari e vorrebbero trovare il modo per sistemare la situazione contributiva senza spendere tanto. Il requisito dei sessantasette anni di età e dei 20 anni di contributi è un caposaldo del sistema pensionistico che è stato confermato sia per quest’anno che per l’anno prossimo.
I contributi che vengono contabilizzati dall’INPS sono sia quelli effettivamente versati che anche quelli figurativi, da riscatto e volontari. La contribuzione volontaria è importante per raggiungere la soglia minima necessaria.
Facciamo l’esempio pratico di una persona che compie 67 anni ma ha soltanto 19 anni di contributi. Una via per andare in pensione è quella di lavorare un anno in più e aspettare i 68 anni e i 20 anni di contributi.
Questo strumento permette di arrivare ai 20 anni di contributi
Una via alternativa è quella di versare 536 euro al mese in quattro rate trimestrali per raggiungere la pensione a 67 anni. Ogni tre mesi si dovranno versare 1.600 euro circa. Le scadenze sono quelle del 30 giugno, 30 settembre, 31 dicembre e 31 marzo. Con la contribuzione volontaria si metterà in campo una cifra non da poco per garantirsi una pensione al raggiungimento della soglia dei 67 anni.
Se questo conviene oppure no è una scelta molto personale che va fatta in base alla propria specifica situazione contributiva. Per fare questa scelta è utile recarsi al CAF e autenticarsi con lo SPID in modo tale che i consulenti possano verificare sul sito dell’Inps lo stato dei contributi.