Sai che l’olio da cucia usato è utilizzabile come carburante auto? Ecco in che modo si può fare e quando conviene
In Italia e in Europa il prezzo del carburante è aumentato significativamente, causando problemi a livello economico e ambientale.
Il costo elevato del carburante ha infatti un impatto negativo sui trasporti, sui costi delle merci e sulle emissioni di gas serra. Tuttavia, nel resto dell’articolo mostreremo una possibile soluzione a questo problema. Esploreremo infatti come l’olio di cucina, altrimenti destinato alla discarica, possa essere utilizzato come carburante alternativo e sostenibile, contribuendo così a ridurre i costi e le emissioni nocive nell’ambiente.
Utilizzare olio di cucina come carburante auto
In Germania, a partire da aprile 2023, si comincerà a testare un nuovo combustibile biologico su due autobus in servizio a Mamberg. Il carburante, chiamato Hydrotreated Vegetable Oil (HVO100), è prodotto dal riciclo degli oli vegetali utilizzati in ambito alimentare, e sostituirà il gasolio come combustibile per i mezzi di trasporto pubblici e privati. La Neste, l’azienda che produce HVO100, ha specificato che il carburante viene ottenuto dall’olio di cucina effettivamente utilizzato, contribuendo così a ridurre le emissioni di CO2 e delle polveri sottili e migliorare la qualità dell’aria. Si tratta di un’importante svolta per la sostenibilità ambientale dei mezzi di trasporto.
L’obiettivo tedesco, così come quello del mondo intero, è di elettrificare completamente il trasporto pubblico, passando ai veicoli ad emissione zero. In attesa di raggiungere questo obiettivo, dopo la fase di sperimentazione del combustibile bio HVO100 su due autobus, in estate si prevede di rifornire con questo carburante anche tutti gli altri mezzi pubblici attualmente alimentati con gasolio. Prima di convertire l’intera linea, tuttavia, sarà necessario valutare il livello di emissioni e le prestazioni dei motori, analizzando tutti i dati raccolti durante la fase di test. Sono i tecnici della società, insieme alla Bosch, che si occupa di carburanti alternativi, a dover gestire questa delicata fase di transizione verso una mobilità più sostenibile.
La sostituzione del diesel con l’HVO100 è di grande importanza per Stadtwerke Bamberg, poiché potrebbe evitare la dispersione nell’ambiente di 2.600 tonnellate di CO2 causate dal trasporto di circa 10 milioni di passeggeri all’anno in circa 2,7 milioni di chilometri di percorrenza totali. La scelta di sperimentare questo nuovo combustibile naturale è stata motivata anche dagli incentivi disponibili per i carburanti sostenibili, promessi dal ministro federale delle finanze e dal ministro dei Trasporti tedeschi. Questi sostegni economici potrebbero incentivare l’utilizzo di e-Fuels e di veicoli con motori a combustione anche dopo il 2035.