Grandi novità sul fronte burocratico. Addio per sempre allo SPID: ora devi rinnovare o chiedere la CIE. Ti spieghiamo come funziona
Le tecnologie digitali moderne hanno rivoluzionato il modo in cui i cittadini si interfacciano con lo Stato. Grazie alle piattaforme online e ai servizi digitali, oggi è possibile ottenere informazioni, presentare documenti e richieste in modo semplice e immediato.
Tuttavia, in questi ultimi mesi si sono verificate importanti modifiche. Il decreto-legge “Semplificazioni“, approvato lo scorso dicembre, ha stabilito che l’addio allo SPID è ormai vicino. Questo significa che i cittadini dovranno rinnovare o chiedere la CIE (Carta di Identità Elettronica) per accedere ai servizi digitali della pubblica amministrazione. Nel resto dell’articolo vedremo come funziona questo processo e cosa fare per avere la propria CIE.
Addio allo SPID: ecco come funzionerà adesso
La Carta di Identità Elettronica (CIE) può sostituire lo SPID in alcune mansioni come l’autenticazione nella pubblica amministrazione. Questo documento di identità elettronica consente di identificarsi sui siti abilitati della Pubblica Amministrazione, eliminando la necessità di utilizzare la versione cartacea. Circa 30 milioni di italiani possiedono già la CIE, pari alla metà della popolazione del paese. Richiedere la CIE è estremamente semplice e il processo è simile a quello per la richiesta della normale carta d’identità.
Per richiedere la CIE è possibile rivolgersi al proprio comune di residenza portando una fototessera in formato cartaceo, il proprio codice fiscale e il vecchio documento d’identità. Il costo dell’operazione per la creazione della nuova CIE è di 16,79€, escluse le eventuali tasse fisse e di segreteria. Una volta sviluppata la nuova carta, l’operatore rilascia il codice PUK e una parte del codice PIN, mentre l’altra parte viene inviata a casa insieme alla carta. La CIE può essere utilizzata per autenticarsi sui siti ufficiali della Pubblica Amministrazione, per spostarsi sul territorio nazionale in alberghi e posti turistici e per la firma elettronica su documenti ufficiali e contratti di lavoro, attraverso l’applicazione CieSign dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Dunque, la digitalizzazione degli strumenti di identificazione sta portando importanti cambiamenti nella vita dei cittadini, semplificando e rendendo più efficiente il rapporto con la Pubblica Amministrazione. Il recente abbandono dello SPID e l’introduzione della CIE rappresentano un passo avanti importante in questo processo di modernizzazione, ma anche un’opportunità per i cittadini di avere a disposizione uno strumento di identificazione versatile e moderno. La richiesta della CIE è un’operazione semplice e veloce, che consente di accedere a molte funzioni online, spostarsi sul territorio nazionale e firmare documenti in modo sicuro ed efficiente. Grazie a questi strumenti digitali, la relazione tra cittadini e Pubblica Amministrazione diventa sempre più smart e orientata al futuro.