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Naspi sospesa a tutti: le motivazioni dell’INPS e come risolvere | Stangata tremenda e il particolare da rispettare

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Giuseppe F.

C’è una sorpresa importante per tutti i disoccupati che beneficiano della NASpI: l’INPS ha appena notificato con una nota ufficiale un dettaglio parecchio importante e che di certo scontenterà parecchi percettori dell’indennità

Che cosa è successo? L’INPS ha sospeso l’erogazione della NASpI ad alcuni percettori. Di che si tratta, e perché l’Istituto nazionale della previdenza sociale ha preso questa decisione? Meglio procedere per gradi. Il messaggio incriminato dell’INPS è il numero 790 del 23 febbraio 2023: una nota sfuggita a tantissimi percettori dell’indennità.

L'INPS dirama un messaggio importante ai percettori della NASpI
Sospensione NASpI, nota dell’INPS – ilovetrading.it

Secondo tale messaggio si notifica che l’INPS ha sospeso la NASpI per coloro che nel 2022 hanno inviato la comunicazione del reddito annuo presunto ma non hanno trasmesso la nuova relativa al 2023 entro la scadenza prevista. E cioè quella del 31 gennaio. Sempre nel messaggio numero 790 del 23 febbraio 2023 l’Istituto ricorda che per riprendere il pagamento dell’indennità è necessario comunicare con urgenza il reddito presunto riferito all’anno 2023. Altrimenti cosa succede?

Senza adempimento c’è lo stop immediato all’erogazione dell’indennità. E, in più, l’adempimento va effettuato obbligatoriamente anche se il reddito annuo presunto per l’anno 2023 dovesse essere pari a zero. Ma, a quanto pare, in tanti, che nel 2022 hanno effettuato la dichiarazione del reddito annuo presunto, non hanno mai comunicato quello relativo al 2023, pensando che non servisse o che l’istituto procedesse in automatico.

NASpI sospesa: un messaggio importante dell’INPS chiarisce perché si è persa l’indennità e come recuperarla

In pratica, molti fra chi non ha inviato tali dati entro il 31 gennaio si sono visti dunque sospendere la prestazione. E c’è un modo solo per recuperare l’indennità. Sia per chi non l’ha ottenuta e sia per chi l’ha avuta ma potrebbe perderla ad aprile.

L’INPS ha sospeso l’erogazione della NASpI
L’INPS sospende Indennità NASpI: cosa bisogna fare – ilovetrading.it

Dunque per riottenere l’indennità bisogna trasmettere l’adempimento con la comunicazione del reddito presunto fino al 2023 al più presto. Ecco l’unico modo per riattivare la NASpI secondo quanto rivelato dall’INPS nel messaggio citato. L’indennità mensile per la disoccupazione giunge, secondo gli ultimi calcoli, almeno a tre milioni di italiani. E una grossa fessa di questo numero potrebbe non ottenere più i benefici dell’indennità per inadempienza della comunicazione fiscale essenziale.

Tutti i soggetti che beneficiano della prestazione della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego e per la quale nel corso del 2022 è stata effettuata la dichiarazione relativa al reddito annuo presunto devono infatti obbligatoriamente precedere la comunicazione del reddito presunto riferito al 2023. E devono farlo anche al più presto, dato che la scadenza è già passata. Quanto tempo si ha disposizione? Non si sa ancora.

Ma l’INPS potrebbe anche dichiarare chiusa la finestra d’integrazione nella prossima settimana per tutto il mese di aprile. Quindi è proprio il caso di sbrigarsi. L’adempimento va effettuato con urgenza dato che chi non ha rispettato la scadenza dello scorso 31 gennaio per l’invio di tale comunicazione si è visto sospendere l’erogazione del trattamento.

Va ricordato, però, che per l’INPS la non dichiarazione di tutti i dati richiesti non determina la decadenza dalla prestazione ma la sua sospensione fino all’acquisizione della nuova comunicazione. Le strutture territoriali avrebbero dovuto sollecitare l’adempimento al percettore di NASpI caso per caso.

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