Nuove linee guida per il rinnovo della patente agli invalidi. Ecco come funziona oggi e di cosa c’è bisogno.
Gli invalidi che possiedono una patente di guida devono effettuare un rinnovo periodico la cui normativa viene ciclicamente aggiornata. Per avere questo rinnovo c’è bisogno di superare la visita di idoneità. Vediamo che cosa succede con la nuova normativa e chi rischia di perdere la patente. I soggetti che lo Stato individua come invalidi civili possono conseguire la patente come gli altri cittadini.
Ci sono dei requisiti che permettono di guidare. Innanzitutto gli arti devono essere efficienti in modo tale da compiere tutti quei gesti anche repentini che la guida comporta. Non si devono avere patologie invalidanti (di tipo fisico o psicologico) che possono rendere la guida meno sicura. La patente per chi è affetto da handicap è particolare perché viene rilasciata solo dopo aver sostenuto una visita medica presso una commissione apposita.
Requisiti necessari
Questa patente indica non soltanto il fatto che chi guida è disabile ma indica anche tutti gli eventuali dispositivi necessari a consentirgli di guidare garantendo la sicurezza sua e degli altri. Se il disabile sta conseguendo la patente per la prima volta dovrà recarsi ad una scuola guida ed esercitarsi. Se si trova invece già nella condizione di avere una normale patente la deve sostituire con quella speciale pensata per i disabili e deve effettuare un test pratico.
Quando il disabile rinnova la patente ci sono due possibilità: se ha delle patologie stabilizzate oppure se ha patologie non stabilizzate e cioè che rischiano di aggravarsi. Il disabile deve richiedere la visita medica almeno tre mesi prima che scada la patente speciale.
I tempi per ottenere questo documento sono piuttosto lunghi. Per gli invalidi che hanno la patologia stabilizzata ottenere il rinnovo della patente è relativamente più semplice.
Patologie in evoluzione: un’attenzione in più
Quando invece parliamo di una patologia non stabilizzata l’attenzione da parte della commissione medica è più elevata e anche ottenere il rinnovo della patente risulta più complesso. Gli esami dovranno andare ad accertare che le dinamiche dell’evoluzione della patologia non rendano pericoloso lo svolgimento delle normali operazioni richieste dalla guida dell’automobile.
La commissione che deve valutare un soggetto con una patologia che rischia di peggiorare dovrà operare una valutazione non solo sullo stato attuale delle cose ma anche sulla probabilità di un deterioramento della sua capacità di guida.