Attenzione a fornelli e gas: il rischio in casa è elevato e vediamo come difenderci da queste insidie nascoste.
Gli incidenti domestici sono causa di morte ed infortuni per tanti Italiani. Non ci pensiamo ma in cucina c’è la fiamma viva, l’elettricità e altri elementi di rischio. In cucina l’energia elettrica, l’acqua ed il gas coesistono a stretto contatto e se non stiamo attenti gli incidenti possono capitare. All’interno della cucina viene prodotto il cosiddetto inquinamento domestico.
Secondo un recente studio condotto dall’agenzia ambientale e statunitense, l’aria che si respira in casa può essere più inquinata di quella che si respira all’esterno. I tubi di scappamento delle auto inquinano l’aria delle città. Ma anche in casa ci sono elementi di inquinamento. Per difendersi dall’inquinamento delle auto è utile chiudere le finestre nelle ore di punta se si abita in strade esposte al traffico.
Inquinamento in strada ed anche in casa
Le fonti di inquinamento interne all’abitazione sono caminetti, stufe e fumo di tabacco. Anche i composti organici provenienti dalle gomme, dalle vernici e dai detersivi inquinano pesantemente la qualità dell’aria che respiriamo. Il diossido di azoto è un gas tossico che proviene dai fornelli a gas e dalle stufe a kerosene. Anche il monossido di carbonio è pericoloso viene definito il killer silenzioso.
Se c’è una fuga di monossido di carbonio nell’abitazione i primi sintomi sono capogiri, mal di testa e nausea. Se si avvertono questi sintomi bisogna immediatamente aprire le finestre e uscire di casa.
Alcuni tipi di stufe generano questo genere di inquinamento e il monossido di carbonio essendo inodore e incolore può essere inalato abbondantemente senza rendersene conto. Questo gas riduce la capacità dei polmoni di assorbire l’ossigeno e può essere mortale.
Controlli periodici
Se si ha la stufa in casa o qualsiasi altro elemento che possa portare ad una dispersione di questi due gas è importante farlo verificare poiché i rischi per la salute possono essere importanti. Il gas metano che esce dai nostri fornelli non è tossico ma è esplosivo e può saturare l’ambiente portando a capogiri e svenimenti se non ci sono vie di fuga che lo disperdano all’esterno.
Gli esperti sottolineano come qualsiasi oggetto domestico che utilizzi il gas è potenzialmente pericoloso e come non bisogna trascurare i controlli e annotare la data dell’ultimo effettuato. Facendo così si manterrà una certa regolarità che impedirà malfunzionamenti pericolosi. Nulla di diverso da quello che facciamo ciclicamente con la caldaia o l’auto.